Chemnitz (Germania) – Resta alta la tensione a Chemnitz, in Sassonia. Diciotto persone sono rimaste ferite in scontri durante le manifestazioni contrapposte della sinistra antirazzista e dell’estrema destra xenofoba, mentre la città è sotto i riflettori dopo le violenze dell’ultradestra contro i migranti.
Un uomo accoltellato fatalmente in strada
La vittima era tedesca e i due presunti assalitori avevano origine siriana e irachena. Movimenti di estrema destra e neonazisti hanno usato il caso per mobilitare i loro sostenitori contro l’immigrazione.
Circa 8mila xenofobi hanno raccolto l’invito a manifestare
Migliaia di persone sono scese in strada e hanno dato la caccia e malmenato persone dall’apparente origine straniera. Sabato, di nuovo, circa 8mila xenofobi hanno raccolto l’invito a manifestare, lanciato dal partito di estrema destra AfF e dal movimento islamofobo Pegida.
In contemporanea, hanno sfilato 3mila manifestanti antirazzisti
tra i manifestanti anche tre deputati del partito Verde e di quello socialdemocratico Spd. Secondo le stime della polizia, in tutto hanno preso parte alle due proteste 9.500 manifestanti.
Oggi si sono svolte manifestazioni antirazziste minori, senza incidenti
Questa volta le forze di sicurezza erano presenti in modo massiccio, per tenere separate le parti. Ciò dopo le polemiche che avevano bersagliato la polizia, che nelle prime manifestazioni aveva dispiegato un numero di agenti pari a uno ogni dieci dimostranti, nonostante l’intelligence tedesca avesse avvertito del previsto arrivo di hooligan violenti.
Alla fine dei due cortei di sabato alcuni gruppi si sono scontrati
Il deputato dell’Spd, Soeren Bartol, su Twitter ha raccontato che il gruppo di cui faceva parte, proveniente da Marburgo, è stato “attaccato dai nazisti” mentre tornava al pullman. “Tutte le bandiere dell’Spd sono state distrutte e alcune persone sono state attaccate fisicamente“, ha scritto, aggiungendo che la polizia è intervenuta velocemente.
La polizia ha riferito di 18 feriti, tra cui tre poliziotti
Si indaga su almeno 37 possibili reati, tra cui percosse, danneggiamento di proprietà privata e resistenza a pubblici ufficiali. Lontano dal centro della città, inoltre, un 20enne afghano è stato aggredito e ferito lievemente da quattro uomini mascherati. La polizia sta indagando per verificare se gli assalitori fossero tra i manifestanti.
Il dibattito, su immigrazione e xenofobia, si è riacceso dopo i fatti di Chemniz
Lunedì in programma un altro grande evento in cui la popolare band punk Die Toten Hosen terrà un concerto contro il razzismo. Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha lanciato un appello: “Dobbiamo alzarci dai nostri divani e parlare”, “dobbiamo mostrare al mondo che noi democratici siamo la maggioranza e i razzisti sono la minoranza. Dobbiamo farsi sentire”. Il dibattito sull’immigrazione e sulla xenofobia si è riacceso dopo i fatti di Chemniz. Al centro, ancora una volta, la decisione della cancelliera tedesca Angela Merkel nel 2015 di aprire i confini ai richiedenti asilo, in gran parte in fuga dalla guerra e provenienti da Siria e Iraq.
Nel Land di Sassonia i partiti di estrema destra godono di forte consenso
L’AfD ha avuto un vasto sostegno con la sua campagna contro l’arrivo di persone migranti e per i sondaggi potrebbe diventare il secondo partito nelle regionali del prossimo anno.