A scuola solo i bambini vaccinati, la decisione è vicina

L'associazione presidi ha chiesto di revocare l'emendamento che fa slittare di un anno l'esclusione dalla frequenza dei non vaccinati

ROMA – I bambini che non sono stati vaccinati potrebbero non essere ammessi a scuola. Il presidente dell’associazione presidi Antonello Giannelli, nel corso di un’audizione alla Camera dei deputati, ha chiesto il ritiro dell’emendamento che rimanda al prossimo anno l’esclusione dalla frequenza scolastica dei bambini che non sono stati vaccinati. E il governo sembra volerlo accontentare.

Non si vogliono creare classi ‘speciali’

Secondo Giannelli sono 10mila i piccoli che non sono stati sottoposti alle vaccinazione e predisporre per loro delle classi particolari, creerebbe problemi organizzativi. Sarebbe inoltre una forma di discriminazione.

La legge impone la presentazione della certificazione

E’ noto che la legge Lorenzin impone la presentazione della certificazione delle avvenute vaccinazioni per i bambini che devono frequentare i Nidi e le Materne. La circolare ministeriale invece ritiene che basti l’autocertificazione. Questo stato di cose, secondo associazione nazionale presidi del Lazio, genera confusione tra le famiglie.

Il caos normativo provoca incertezza nelle famiglie

Le associazioni chiedono che venga fatta chiarezza. Chiedono indicazioni precise così da salvaguardare i presidi ed evitare disagi alle famiglie.

I medici ribadiscono l’obbligo vaccinale

All’appello dei presidi si unisce quello del medici, che hanno ribadito la necessità dell’obbligo vaccinale. Secondo i primi dati relativi al 2018 nei primi 6 mesi dell’anno sono stati 2.029 i casi segnalati di morbillo.  Di questi, il 91,3% si è verificato in soggetti non vaccinati, il 5,4% in chi era stato sottoposto solo alla prima dose.

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