Mancini: Chiesa giocherà contro il Portogallo, cerco la formula giusta per vincere

Foto Franck Fif / AFP in foto Roberto Mancini

Milano  – L’Italia di Roberto Mancini, in piena ricostruzione, dopo il poco convincente debutto in Nations League contro la Polonia a Bologna (1-1 al Dall’Ara), arriva a Lisbona con grande voglia di riscatto. La Nazionale azzurra punta ad una reazione contro un Portogallo privo di Cristiano Ronaldo, ma pur sempre squadra ricca di talento ed esperienza. Il Mancio per la seconda uscita ufficiale cambierà volto e uomini alla sua Italia. Fuori Mario Balotelli, deludente contro la Polonia e alle prese con noie muscolari, dentro Ciro Immobile rimasto in panchina a Bologna. Rischia il posto anche Lorenzo Insigne, a sua volta in ombra contro Zielinski e compagni, mentre troverà spazio dall’inizio il giovane Federico Chiesa. In caso di tridente, l’unico confermato sarebbe Bernardeschi. Le altre novità potrebbero essere Criscito a sinistra in difesa, Benassi e Bonaventura a centrocampo.

PARLA MANCINI – “Sono positivo sulla Polonia. Era la prima partita ufficiale con i tre punti in palio, ce ne dovranno essere tante altre e prima o poi troveremo la formula giusta. Bisognerebbe avere pazienza, ma in Italia non esiste e speriamo di trovarla in fretta“, ha esordito Mancini in conferenza stampa.

Sulla formazione, Mancini ha dato una sola certezza: “Giocherà Chiesa”. Probabile la presenza di Immobile, anche lui in conferenza. “Non so chi giocherà domani, la notte porta sempre consiglio e spero li porti buoni. Sicuramente cambieremo dei giocatori, perchè tre giorni sono pochi. I giocatori non sono al massimo della condizione e per questo cambieremo”, ha spiegato Mancini. Su Balotelli, il ct ha detto: “Le critiche sono situazioni che fanno parte della vita di un calciatore”. Infine sul Portogallo senza Ronaldo, Mancini ha concluso: “Il Portogallo è comunque la squadra campione d’Europa, con Ronaldo è sicuramente più forte ma anche senza ha ottimi giocatori, di qualità tecnica molto elevata”.

QUI PORTOGALLO

Reduce dall’1-1 in amichevole contro la Croazia vice campione del Mondo, il Portogallo fa il suo esordio in Nations League contro gli Azzurri. Reduci da un buon Mondiale, i campioni d’Europa in carica sono una squadra giovane, che poggia su un’ossatura formata da tre reduci dal trionfo a EURO 2016 (Rui Patrício, Pepe e William) e su Bernardo Silva.

Contro gli azzurri proverà Lopes a non far rimpiangere CR7

Bruma, Rúben Neves e lo juventino Cancelo si sono tutti messi in evidenza giovedì, ma l’assenza di Ronaldo ha privato la squadra del principale terminale realizzativo. Contro gli azzurri proverà Lopes a non far rimpiangere CR7. E proprio sul grande assente, ancora a secco di gol con la Juve, Santos ha rassicurato tutti: “Vedrete quanti gol farà”. Parlando della partita, invece, il ct lusitano ha detto: “L’Italia ha un grande desiderio di mostrare il suo valore. Arriverà con le solite caratteristiche del calcio italiano“. “Il livello di difficoltà è lo stesso per entrambe le squadre, in queste partite non ci sono favoriti“, ha aggiunto.

Confrontando questa partita con l’amichevole con la Croazia, Santos ha chiuso: “Sono chiaramente gare diverse. La partita con la Croazia non aveva punti in palio, quella con l’Italia si. Spero che la squadra sia allo stesso livello e faccia ciò che abbiamo provato in allenamento“.

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