BRUXELLES – Il presidente francese Emmanuel Macron e il leader del gruppo dei liberali dell’Alde a Bruxelles Guy Verhofstadt formeranno un gruppo politico in vista delle elezioni della primavera 2019. Lo ha annunciato a un giornale francese l’ex premier belga.
Europee, il nuovo fronte Macron-Verhofstadt
In un’intervista al quotidiano regionale Ouest-France, Verhofstadt ha parlato dell’accordo elettorale con Macron. L’europarlamentare, tra i più feroci critici della Brexit, è a capo dell’Alde, l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. L’obiettivo del nuovo fronte Macron-Verhofstadt sarebbe dunque quello di formare un singolo gruppo politico al Parlamento europeo dopo il voto di maggio. “Con Emmanuel Macron, non condividiamo solo la stessa analisi, ma più o meno le stesse proposte“, ha detto Verhofstadt. “Siamo pronti a creare con Macron un’alternativa“, propone il leader dell’Alde.
La frenata di Castaner
Spegne gli entusiasmi Christophe Castaner, presidente della République en marche (Lrem). Il leader del partito fondato da Macron ha smorzato i toni, dicendo chiaramente che il suo partito “non è in una logica di alleanza“, anche se “le nostre convergenze sono grandi“. “Lavoriamo insieme” e “siamo lieti che l’onorevole Verhofstadt ci stia sostenendo“, ha aggiunto Castaner.
Dopo l’incontro Orban-Salvini
Mentre l’estrema destra avanza in Svezia, gli scenari europei si vanno definendo a poco a poco in vista delle europee di maggio. “Dopo l’incontro Orban-Salvini, la lotta del 2019 sarà una lotta tra i populisti nazionalisti da un lato e un’alternativa pro-europea“. A dirlo è stato proprio Verhofstadt, in riferimento all’incontro avvenuto tra il Ministro degli Interni Matteo Salvini e il Primo Ministro ungherese Viktor Orban. Il vicepremier italiano vede in Orban un buon alleato per ridurre il peso di Bruxelles e, soprattutto, per chiudere le frontiere esterne dell’Unione Europea e frenare le ondate migratorie.