Carceri, Osapp: prosegue protesta polizia penitenziaria ad Ascoli

Prosegue la protesta della polizia penitenziaria nella Casa circondariale di Ascoli Piceno. Lo rende noto il segretario generale dell’Osapp, l'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse
Milano, 11 set. (LaPresse) – Prosegue la protesta della polizia penitenziaria nella Casa circondariale di Ascoli Piceno. Lo rende noto il segretario generale dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, Leo Beneduci. “Per il terzo giorno consecutivo il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno continua la protesta. Questa consistente nell’astensione dalla consumazione del pasto presso la mensa obbligatoria di servizio dell’istituto. Ciò per sensibilizzare autorità e organi di informazione sulle disagevoli condizioni lavorative esistenti nel carcere e rese ancor più precarie dalle scelte discutibili. Assolutamente non condivise nonché non rispondenti a principi di equità e per una maggiore funzionalità della struttura penitenziaria.

conclude Beneduci 

“Per quanto ci è dato di conoscere il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Bologna, competente per tale sede avrebbe già impartito disposizioni riguardanti la regolarizzazione dei servizi dell’istituto. Tuttavia siamo altresì convinti che al rientro dalle ferie dell’attuale Direttore tali criteri saranno regolarmente stravolti così come è sempre avvenuto in passato”, prosegue il segretario dell’Osapp. “Al fine di riportare ordine e serenità lavorativa nel carcere di Ascoli Piceno  siamo convinti che occorra esclusivamente disporre per l’avvicendamento dell’attuale direttore che d’altra parte avrebbe da tempo presentato richiesta di trasferimento in altro carcere che le lungaggini burocratiche esistenti presso la Direzione generale del personale dell’Amministrazione penitenziaria centrale non avrebbero ancora reso attuabile”.

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