Usa, 40 abitazioni in fiamme per disfunzioni del gas: un morto e decine di feriti

Tre centri abitati evacuati nei pressi di Boston, almeno 16 i feriti. Le prime ipotesi investigative parlano di problemi nella pressurizzazione.

BOSTON – Inferno di fuoco in Massachusetts. Almeno una persona è morta e 16 sono rimaste ferite a causa di una serie di esplosioni e di incendi sembra dovuti a disfunzioni al servizio del gas.

Tre le città coinvolte dalle fiamme, evacuate intere aree

Almeno 40 abitazioni e aziende in tre centri abitati, non lontano da Boston, sono state coinvolte, mentre le fiamme si sono sviluppate per parecchi isolati provocando l’evacuazione di intere aree. I centri abitati interessati sono quelli di Lawrence, Andover e North Andover. Ad essere evacuati per precauzione sono stati anche tutti gli edifici serviti dalla Columbia Gas Service. Stessa sorte per il vicino Merrimack College, che ha ordinato agli studenti, ai docenti e al personale di evacuare “immediatamente” gli edifici nel campus.

Le prime ipotesi parlano di problemi con la pressurizzazione

Una delle ipotesi emerse dalle prime ricostruzioni degli esperti è che ci sia stato un problema di pressurizzazione nelle condutture della società. In campo comunque è scesa anche l’Fbi per approfondire le indagini in tutte le direzioni. Tutti sono invitati a chiudere le forniture di gas. “Non ho mai visto niente del genere”, ha dichiarato Roy Vasque, capo della polizia di Lawrence.

La polizia ha diramato l’ordine “ai residenti delle città che hanno il servizio di gas da Columbia gas service di evacuare le loro case immediatamente se non l’hanno già fatto. Le linee di gas sono attualmente in fase di depressurizzazione da parte della società. E ci vorrà del tempo”.

Ancora ignote le condizioni dei feriti

Le condizioni dei feriti non sono per ora note. “Sono in corso diverse evacuazioni dove c’è odore di gas – ha riferito la polizia del Massachusetts via Twitter – ma è troppo presto per sbilanciarsi sulle cause. Saranno effettuate indagini più approfondite quando la situazione si sarà stabilizzata”.

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