Schianto tra bus e camion sulla A21: un morto e 12 feriti. La gita finisce in tragedia

A scontrarsi un bus con a bordo studenti bosniaci e un mezzo pesante

Foto Tiziano Manzoni/LaPresse

MANERBIO – Una gita come tante altre che si trasforma in un incubo. Una mattinata di sorrisi che diventano in un attimo urla, pianti. E poi la paura, tanta, di non farcela tra quell’ammasso di lamiere e le ambulanze che corrono a sirene spiegate annunciando lungo la strada una situazione grave.

Una prima ricostruzione dello scontro tra bus e camion

Sono questi gli elementi di uno scenario tragico, quello appena successivo all’incidente verificatosi sull’autostrada A21 tra Manerbio e Brescia in direzione della città. Immediati i soccorsi e l’arrivo delle forze dell’ordine che hanno giocato un ruolo determinante nel supporto agli studenti coinvolti. Sì, perché protagonisti dell’impatto sono stati proprio un autobus con studenti a bordo e un camion. È accaduto intorno alle 6.

Il bilancio è drammatico

L’impatto tremendo tra i due mezzi pesanti è costato la vita al conducente del bus che è morto sul colpo. Ma bilancio non è finito qui perché tra le 36 persone coinvolte ci sono 12 feriti più o meno gravi. I quali, di volta in volta, aono stati ricoverati al Civile, alla Poliambulanza e a Sant’Anna di Brescia. Una scena orribile quella di fronte alla quale si sono trovati vigili del fuoco e agenti della polizia stradale. Sono stati necessari ulteriori soccorsi provenienti da Bergamo per poter assistere i coinvolti ed evitare che in quel tratto si verificassero nuovi incidenti. Le forze dell’ordine hanno provveduto a chiudere alla circolazione quel tratto Manerbio e Brescia. Bisognerà completare le operazioni di soccorso e di recupero dei mezzi pesanti che si sono scontrati e, soprattutto, procedere con i rilevamenti di rito. Grazie ai quali si potrà ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Incidente molto simile a quello avvenuto nove mesi fa nello stesso tratto

Questa volta ad essere coinvolti sono stati diversi studenti bosniaci ma l’accaduto ricorda quello in cui, nello stesso luogo, il 2 gennaio scorso persero la vita sei persone. Un’immagine che da queste parti difficilmente potrà essere dimenticata.

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