WASHINGTON – Piano ritirato. Sfuma il milione di posti di lavoro negli Usa che aveva annunciato Alibaba, il colosso dell’e-commerce cinese. Il progetto era stato annunciato nel gennaio del 2017 dal suo fondatore Jack Ma, nel corso di un incontro alla Trump Tower con il presidente Donald Trump.
Alibaba saluta Trump. Colpa della guerra dei dazi tra Usa e Cina
Alibaba ci ha ripensato. L’eclatante promessa dall’imprenditore a capo della poderosa azienda cinese è stata cancellata. E la spiegazione è molto semplice.
“La premessa era quella di relazioni commerciali amichevoli tra i due Paesi“, ha detto Jack Ma in un’intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ha chiarito che proprio quella premessa “non esiste più e la nostra promessa non può essere mantenuta“. La guerra dei dazi tra Usa e Cina ha quindi generato il primo, grave, intoppo nei rapporti commerciali tra le due potenze economiche.
L’azienda cinese intendeva “facilitare la vendita di prodotti da parte di un milione di piccoli esercenti statunitensi ai consumatori cinesi e asiatici attraverso la piattaforma Alibaba“. Trump, dopo il meeting con Ma, aveva annunciato “Io e Jack faremo grandi cose“. Tutto cancellato: Jack Ma ha detto di credere che le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero andare avanti anche per i prossimi 20 anni.
“Il commercio non è un’arma, ma un fattore per la pace”
Le dichiarazioni che Jack Ma ha rilasciato nell’intervista suona come un rimprovero alle politiche commerciali statunitensi messe in atto dall’amministrazione Trump. “Il commercio non è un’arma e non dovrebbe essere usato per cominciare le guerre, ma dovrebbe essere un fattore chiave per la pace“, ha aggiunto il leader dell’e-commerce cinese.
“La situazione che si è venuta a creare ha distrutto le premesse sulle quali confidavamo. Ma Alibaba – ha concluso il ‘guru’ del colosso di Wall Street – comunque non smetterà di lavorare duramente per contribuire a uno sviluppo di sane relazioni commerciai tra Stati Uniti e Cina“.