UDINE – La chiamano ‘eroina gialla’, è la nuova droga che si sta diffondendo a macchia d’olio in Italia. Viene spacciata assieme ad un mix letale di farmaci e oggi, dopo le 18 dello scorso anno, ha fatto una nuova vittima.
Il nome della ragazza e il ritrovamento del corpo
Si tratta di Alice Bros, una ragazza di 16 anni che è stata trovata morta nei bagni della stazione probabilmente per overdose. L’ha ritrovata un passante che, dopo aver notato il corpo della minorenne, ha subito dato l’allarme che, però, si è rivelato inutile. La ragazza, infatti, era già morta e i soccorsi non hanno potuto far altro che confermare il decesso. Si era intrattenuta proprio nei pressi della stazione con il fidanzato. Erano andati lì, a quanto pare, dopo l’orario scolastico per stare un po’ insieme. Evidentemente, però, dietro ai loro incontri c’era dell’altro. È accaduto tutto mercoledì pomeriggio con il padre che è stato il primo ad avere la notizia perché si trovava proprio lì in stazione ad attendere la figlia. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpo della 16enne oltre che gli accertamenti tossicologici per confermare la causa del decesso.
La reazione dei genitori: “Nostra figlia non era tossicodipendente”
Sconvolti i genitori che hanno detto che la figlia “non era tossicodipendente e non possiamo accettare che il ricordo di lei resti legato a quello di una ragazza morta di overdose nel bagno di una stazione. È qualcosa che non corrisponde a quel che lei era”. Il papà e la mamma, infatti, la descrivevano come una ragazza attiva, con un colorito “sano” e senza nulla che potesse far pensare a questa sua dipendenza. Intanto, però, il problema droghe in zona sembra esserci. A confermarlo anche il sindaco Pietro Fontanini che si è detto pronto, qualora venisse confermata la morte per overdose, ad implementare i programmi scolastici ed extrascolastici per sensibilizzazione i giovani contro l’uso di droga.