CATANIA – Operazione di rilievo della guardia di finanza questa mattina in città. Le fiamme gialle hanno infatti arrestato il presidente dell’Associazione siciliana antiestorsione Salvatore Campo.
Le indagini e le accuse
Per lui le accuse sono di falso ideologico e peculato ma, secondo quanto è emerso a margine dell’operazione stessa, Campo risulta indagato anche per estorsione continuata. Un aspetto che per il ruolo ricoperto dallo stesso sembra avere davvero dell’assurdo. Perché l’estorsione avveniva nei confronti di alcuni commercianti vittime del racket che avevano richiesto l’accesso allo specifico fondo di solidarietà statale. Per Campo sono stati disposti al momento gli arresti domiciliari. I militari delle fiamme gialle hanno infatti dato esecuzione ad un provvedimento che era stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura distrettuale di Catania.
Il sequestro
Contestualmente all’arresto, il gip ha anche disposto il sequestro preventivo di una somma di denaro pari a circa 37mila euro. Si tratterebbe in questo caso esattamente di quei fondi pubblici erogati dalla Regione Sicilia a favore dell’associazione antiracket Asia, con sede ad Aci Castello, di cui, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, Campo si sarebbe illecitamente appropriato. Una somma di denaro che il presidente dell’associazione in questione non avrebbe utilizzato per aiuto e sostegno alle vittime di racket ma esclusivamente per obiettivi personali.
Una storia che ha assunto dei contorni inimmaginabili, considerando che a Campo e alla sua associazione era riconosciuto un ruolo fondamentale nella lotta alle estorsioni. Un fenomeno ancora molto diffuso che stavolta, secondo gli inquirenti, sarebbe stato proprio l’espediente utilizzato dall’uomo per lucrare a sua volta sulle diverse situazioni. L’arresto avvenuto questa mattina rappresenta l’epilogo di un lungo percorso di indagini che proseguiranno ora in altro senso. Per andare a fondo in una vicenda molto ‘particolare’ e per poter chiudere il cerchio attorno a questa attività illecita.