Germania, infermiere killer a processo: ha ammesso 100 omicidi

L'ex infermiere Niels Högel, all'apertura del processo a suo carico a Oldenburg, in Germania, ha riconosciuto di essere responsabile dell'omicidio di 100 pazienti

LaPresse/XinHua

OLDENBURG (Germania) (LaPresse/AFP) – Germania, infermiere killer a processo: ammette omicidi 100 pazienti. L’ex infermiere Niels Högel, all’apertura del processo a suo carico a Oldenburg, in Germania, ha riconosciuto di essere responsabile dell’omicidio di 100 pazienti. In tarda mattinata, la Corte ha chiesto a Högel se le accuse a suo carico erano giuste e lui ha risposto semplicemente “sì”. Si tratta del più grande caso di omicidi seriali dal dopoguerra. Hoegel, 41 anni, ha già scontato circa 10 anni in prigione per un ergastolo al quale è stato condannato per le morti di altri pazienti.

Germania, infermiere killer a processo: ammette omicidi 100 pazienti

L’accusa, nell’ambito di questo processo, è di avere ucciso 36 pazienti a Oldenburg e 64 nella vicina Delmenhorst fra il 1999 e il 2005. Secondo gli inquirenti, l’infermiere, oggi 41enne, somministrava ai pazienti dei farmaci che provocavano scompensi cardiaci o un collasso circolatorio; a quel punto lui interveniva per rianimare i pazienti, presentandosi così come eroe agli occhi dei colleghi. Non sempre tuttavia la rianimazione riusciva. All’avvio del processo il giudice Sebastian Buehrmann ha detto che lo scopo principale del processo è di stabilire il movente profondo dell’ondata di omicidi, che si è protratta per anni senza che venissero effettuate verifiche. “Faremo tutto il possibile per risalire alla verità” ed “è come una casa con stanze buie, vogliamo portare la luce nel buio”, ha detto il giudice.

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