Milano (LaPresse) – Il regalo per celebrare la sua nomina a presidente dell’Inter, Steven Zhang lo ha ricevuto allo stadio Olimpico. Contro quella Lazio che si conferma sparring partner prediletto dei nerazzurri negli incroci Champions (“Ero felice di essere di nuovo in questo stadio, so che qui i nostri giocatori possono ottenere buoni risultati…”). La squadra di Spalletti accantona il ko di Barcellona. E si rituffa nelle acque felici di un campionato che continua a vederla protagonista, con una marcia che non si arresta.
Nel monday night, in una gara delicatissima, domina i biancocelesti di Inzaghi e vince, proprio come nella sfida decisiva del 20 maggio scorso, agganciando al secondo posto il Napoli. E confermando, oltre alla crescita, di poter vestire i panni di anti-Juve insieme ai partenopei di Ancelotti. Ma guai a suggerirlo a Spalletti: “Ci mancano un po’ di gradini da salire”. Prudenza doverosa. Ma i fatti del campo, e i numeri che parlano di sesta vittoria consecutiva in campo, comunicano che quella che sta scolpendo il tecnico di Certaldo con lavoro certosino è un’Inter grande e Icardi è il suo profeta.
Ancora una volta l’argentino, semplicemente straripante, ha sfoggiato il suo killer istinct. Abbattendo i capitolini con una doppietta e dimostrando di essere in periodo di grazia. In mezzo alle due reti del capitano, l’acuto di Brozovic, sempre più faro del centrocampo interista e pedina insostituibile dello scacchiere nerazzurro: a Roma è stata un’altra prestazione da 7 per il croato, che disinnesca ulteriormente i rimpianti dei tifosi per il sogno estivo Modric e archivia il ricordo del quasi-passaggio al Siviglia a gennaio.
La compagine neroazzurra è tornata a conquistare solidità
Ma oltre il valore dei singoli, quella nerazzurra è una squadra che garantisce solidità in ogni reparto, a partire da una difesa perforata una sola volta nelle ultime quattro partite e da un centrocampo che può vantare qualità come poche big in Serie A. E’ un’Inter che mostra personalità, qualità nella manovra, disposizione al sacrificio nei momenti duri, consapevolezza nei propri mezzi.
E tutto questo, non va dimenticato, senza l’apporto di Nainggolan, fiore all’occhiello del mercato estivo. Mentre un altro destinato alla valigia, Joao Mario, lanciato a sorpresa da Spalletti, non ha affatto sfigurato, dimostrando di poter essere un ricambio importante. L’impressione, inoltre, è che i margini di crescita di questa Inter siano ancora altissimi. Insomma, una delizia per gli occhi di Zhang junior, alla ‘prima’ da presidente.
“I giocatori hanno dimostrato di avere grande cuore e personalità, hanno cercato la vittoria e si sono sostenuti l’un l’altro: anche chi sin qui ha giocato meno ha dato il 100%”, le sue parole ai microfoni di InterTv. “La squadra ha confermato di poter gestire gli impegni in Champions League e di poter poi vincere in campionato da partite come quella contro il Barcellona possiamo imparare per migliorare ogni volta”. Quindi un pensiero per Spalletti. “Faccio i miei complimenti al nostro allenatore e a tutti i giocatori, speriamo di andare avanti così fino al termine della stagione”. E’ quello che si augurano anche i tifosi.