Accise, l’obiettivo di Salvini: “Abolizione di quelle più vecchie nel 2019”

Il vicepremier ha affrontato il tema fiscale e risposto implicitamente al presidente Mattarella sui limiti imposti dalla Costituzione

Matteo Salvini, leader of the far-right party League (Liga) speaks to the press after a meeting with Italian President Sergio Mattarella on May 21, 2018 at the Quirinale palace in Rome. Italy's anti-establishment Five Star Movement (M5S) and the far-right League party meet President Mattarella today to present their pick for future premier of the country's nascent populist government to end more than two months of deadlock after inconclusive elections. / AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO

MILANO “L’abolizione delle più vecchie accise sulla benzina è qualcosa che mi riprometto di portare a casa nel 2019. Adesso, ahimè, siamo riusciti a bloccare solo ulteriori aumenti. Però le accise che entrano nella fiscalità generale risalgono a 20-30-40 e 50 anni fa: sono evidentemente fuori dal buon senso e dal mondo e conto di riuscire fare l’anno prossimo quello che non sono riuscito quest’anno”. Lo ha detto il vicepremier e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in conferenza stampa al Palazzo delle Stelline di Milano.

L’importanza del dialogo tra le parti

“Io incontro tutti – tassisti, Ncc – fa parte del mio lavoro. Ascolto e cerco di risolvere i problemi. Poi non sono ministro a tutto, le mie competenze sono quelli che sono”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, ha risposto a chi gli chiedeva dell’incontro con i sindacati degli autonoleggiatori a Milano, a margine di un aperitivo di Natale con i militanti leghisti.

Costituzione, Salvini replica a Mattarella

“Noi la Carta la riportiamo sui banchi di scuola dal prossimo anno con l’educazione civica. Più rispettosi di noi non penso che ce ne siano”. Lo ha detto il vicepremier e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in conferenza stampa al Palazzo delle Stelline di Milano, a chi gli chiedeva un commento sulle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha chiesto “il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta costituzionale indica a chi è chiamato a esercitarlo” nel discorso al Quirinale con le alte cariche dello Stato.

(Lapresse/AWE)

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