Di Alberto Zanello
MILANO (LaPresse) – Fa caldo ad Assen, e questa è una novità. E le previsioni promettono bel tempo per tutto il weekend, altro aspetto anomalo per il Gran Premio d’Olanda. I protagonisti annunciati all’Università del motociclismo tuttavia saranno quelli di sempre. Marc Marquez vuole rinforzare il primato e tornare magari a vincere su una pista dove non vanta i record che ha battuto altrove. Valentino Rossi, il primo inseguitore in classifica mondiale – a 27 punti dallo spagnolo – cerca un successo che manca proprio dalla corsa olandese dell’anno scorso.
E poi ci sono le Ducati, che si presentano in maniera diametralmente opposta. Jorge Lorenzo, dominatore degli ultimi due Gran Premi al Mugello e Montmelò, arriva sulle ali dell’entusiasmo. E sogna un incredibile tris consecutivo che lo rimetterebbe davvero in corsa per l’alloro iridato. Andrea Dovizioso invece, dopo l’errore in Spagna, confida nel riscatto per archiviare definitivamente il recente periodo negativo.
“Assen è un circuito che mi piace, l’ultima parte è molto bella”
“Forse non è uno dei circuiti migliori per me. Però riesco ad essere abbastanza continuo nelle prestazioni di anno in anno”, ha ammesso il leader del Mondiale. Sempre a podio in Olanda ma sul gradino più alto solo nel 2014. “Riesco a guidare bene e trovare un bel ritmo, cercherò di essere sul podio.
Comunque vedremo, sembra ci sia il sole e una bella temperatura, questo potrebbe cambiare le cose”, ha aggiunto. “Montmelò è stato un bellissimo weekend in generale. Siamo riusciti ad aumentare il nostro vantaggio in campionato e questa è la cosa più importanti. Poi lunedì (nei test, ndr) abbiamo fatto qualche passo importante con la moto”.
Il pilota della Honda Hrc considera ancora apertissima la lotta per il titolo mondiale. “Chi temo di più? In questo momento è impossibile dirlo. I primi 5-6 piloti hanno comunque modo di vincere il campionato”, ha evidenziato. “Ci sono tante situazioni che possono cambiare. Ci sono le Yamaha, che in generale sono molto forti. E anche le Ducati sono in ottima forma e hanno raggiunto un livello altissimo. Cercheremo di difendere la nostra posizione e continuare a lottare per la vittoria”.
Assen è una di quelle piste in cui Rossi potrebbe attaccare il leader del Mondiale, dall’alto delle dieci vittorie ottenute in Olanda
“E’ uno di quei tracciati dove ci si può divertire tanto con la MotoGp. Vengo da una serie di podi, cerchiamo di mantenere questa rotta”, promette il pilota della Yamaha. “E’ un tracciato fantastico, mi piace molto ed è uno di quelli su cui riesco a lavorare molto bene”. Lo sguardo di Valentino si fa più basso però quando è il momento di fare il punto sui test di Barcellona. “Non abbiamo molto da provare, non abbiamo grandi novità. Speravamo di riuscire a migliorare un po’ ma in realtà non abbiamo notato miglioramenti”, ha ammesso schiettamente il campione di Tavullia. “Abbiamo modificato qualche piccolo dettaglio ma di fatto non siamo riusciti a migliorare i tempi”.
Decisamente più ottimista Jorge Lorenzo
Le vittorie in Italia e Spagna hanno spazzato via le ombre sulle sue capacità in sella alla Ducati. E il maiorchino, nonostante un palmares non eccezionale ad Assen, è convinto di poter invertire la tendenza. “Le nostre moto qui girano bene. Adesso abbiamo anche un bel passo e un bel ritmo. Affrontiamo la gara con mentalità molto aperta, vediamo cosa succede. Negli ultimi 5-6 anni per qualche ragione non sono riuscito a far bene, anche se nelle categorie precedenti era uno dei miei circuiti preferiti. Ma in MotoGp a parte il 2010 non sono riuscito a ottenere grandi risultati”.
Lo spagnolo predica calma però a proposito di un possibile clamoroso rientro per il titolo mondiale. “Bisogna essere molto calmi e molto umili. Abbiamo vinto solo due gare in fondo. Tutti vogliamo lottare per il titolo fino alla fine. Noi dobbiamo ancora dimostrare tante cose in circuiti diversi. Ci vuole calma, umiltà e duro lavoro”. Non può permettersi di fare calcoli invece il compagno di squadra Andrea Dovizioso. “Abbiamo perso molti punti ma non sono preoccupato, ci sono ancora tante gare. Non dobbiamo pensare al campionato, sicuramente è aperto”.