Addio a Tony Bennett, l’ultimo crooner americano che duettò con Frank Sinatra e Lady Gaga

Il cantante che ha custodito l'eredità della canzone popolare americana e ha emozionato generazioni con indimenticabili duetti con Frank Sinatra, Amy Winehouse, Lady Gaga e Michael Bublé

Tony Bennet con Lady Gaga nella sua ultima esibizione, intitolata "One Last Time", al Radio City Music Hall, ha commosso i telespettatori di tutto il mondo

Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa di Tony Bennett, il cantante considerato l’ultimo crooner americano, avvenuta all’età di 96 anni. Bennett ha affrontato con coraggio il morbo di Alzheimer, di cui era stato colpito nel 2016, ma nonostante la malattia aveva continuato a esibirsi, mantenendo intatto il suo talento e il suo carisma sul palco. La triste notizia è stata confermata dalla sua portavoce Sylvia Weiner.

“One Last Time” al Radio City Music Hall

Lascia un vuoto immenso nella musica il grande Tony Bennett, che ha concluso la sua lunga e straordinaria carriera con uno spettacolo memorabile intitolato “One Last Time” al Radio City Music Hall. Durante questo evento commovente, ha condiviso il palco con Lady Gaga, con la quale ha registrato due album. La loro collaborazione è stata un esempio di come Bennett sia stato capace di coinvolgere e ispirare anche le nuove generazioni di artisti.

La carriera di Tony Bennett si è estesa per oltre 70 anni ed è stata costellata di successi, premi e riconoscimenti. Con centinaia di dischi all’attivo, ha portato avanti con passione l’eredità della canzone popolare americana, rendendo omaggio a grandi autori come Cole Porter, Gershwin, Duke Ellington, Rodgers e Hammerstein e molti altri. Dopo la scomparsa di Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como, Tony Bennett è rimasto l’ultimo rappresentante di un genere musicale intramontabile.

Origini

Le radici di Bennett affondano nel Queens, New York, dove è nato come Anthony Dominick Benedetto il 3 agosto 1926, da una famiglia di origini italiane. Fin da bambino, la sua voce si fece notare, tanto che a soli 10 anni cantò durante l’inaugurazione del Triborough Bridge, un’importante opera infrastrutturale della sua città.

Dopo essere stato arruolato nella Seconda Guerra Mondiale e aver fatto ritorno negli Stati Uniti nel 1946, Tony Bennett decise di dedicarsi alla sua vera passione: la musica. Il suo talento fu scoperto da Bob Hope, che lo mise sotto contratto con la Columbia. Negli anni ’50, la sua carriera ebbe una rapida ascesa, con le sue canzoni sempre ai vertici delle classifiche americane. Il cantante conquistò il cuore del pubblico e anche il rispetto dei colleghi, con Frank Sinatra che lo definì il miglior cantante del settore.

La carriera

“Cheek to cheek”, i duetti di Bennett e Gaga

La carriera di Bennett è stata costellata di grandi record e successi. Nel 2014, all’età di 88 anni, ha stabilito un nuovo record come artista vivente più anziano con un album al numero uno nella classifica Billboard 200, grazie al progetto di duetti con Lady Gaga intitolato “Cheek to Cheek”. Ha vinto 20 Grammy Awards e realizzato ben 100 album, tra i quali spiccano indimenticabili successi come “I Left My Heart in San Francisco”, “Fly Me to the Moon”, “The Good Life” e “Steppin’ Out with My Baby”.

La forza di Tony Bennett è stata quella di sapersi reinventare senza mai perdere la sua autenticità. Ha saputo avvicinarsi alle nuove generazioni di artisti, utilizzando la sua musica come un ponte per far conoscere il suo genere musicale alle giovani menti. I suoi duetti con artisti come Frank Sinatra, Amy Winehouse, Lady Gaga e Michael Bublé hanno dimostrato la sua capacità di connettersi con diverse generazioni di appassionati di musica.

Il suo amore per il jazz lo ha portato a collaborare con grandi talenti, come il pianista Bill Evans, dimostrando una grande versatilità e una passione senza limiti per la musica.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome