ROMA – “Una violenza cieca e assurda, ancora una volta, ha decapitato una giovane vita, colpito al cuore per sempre una famiglia, tramortita una comunità”. Così l’arcivescovo di Trento, monsignor Lauro Tisi, durante l’omelia pronunciata nel Duomo di Trento durante i funerali di Stato di Antonio Megalizzi. Il giovane reporter è morto in ospedale a seguito dell’attentato terroristico di Strasburgo. “Un pezzo di cielo è sceso in terra e ora vi fa ritorno” ha aggiunto il presule. “Nella terra che ha dato i natali a uno dei Padri fondatori del sogno europeo Antonio ha immaginato un’Europa senza confini e senza pregiudizi, alla quale non vedeva alternative”.
Mattarella e Conte alle esequie
Presenti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte, il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro. Intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. “Il mio pensiero, anche a distanza, in questo momento di dolore è rivolto a onorare la memoria di Antonio Megalizzi e a esprimere il mio cordoglio alla famiglia”. Lo dichiara il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, rimasta a Roma per impegni istituzionali.
La Lega Pro espone la bandiera a mezz’asta
La Lega Pro ha accolto la proposta della Presidenza del Consiglio ed ha esposto fuori dalla sede, la bandiera italiana a mezz’asta in segno di lutto nel giorno delle esequie solenni. Il giornalista ventinovenne è morto dopo l’attentato terroristico dell’11 dicembre scorso a Strasburgo. Dopo essere stato colpito da Cherif Chekatt in una strada vicina alla zona dei mercatini di Natale, Megalizzi è rimasto tre giorni in coma. Le forze speciali della polizia francese hanno poi ucciso il terrorista. E nella chiesa in tanti hanno lasciato una dedica, per il reporter che si trovava a Strasburgo per seguire la plenaria del Parlamento europeo per conto dell’emittente Europhonica.