LONDRA (Regno Unito) – Il ministro degli Esteri del Regno Unito Dominic Raab si è recato mercoledì nella regione intorno all’Afghanistan nel tentativo di salvare i cittadini britannici e gli alleati afghani bloccati nel Paese. Raab non ha fornito dettagli, adducendo motivi di sicurezza, ma dovrebbe visitare il Pakistan per colloqui sulla creazione di rotte dall’Afghanistan attraverso Paesi terzi. Un alto funzionario britannico, Simon Gass, si è già recato in Qatar per incontrare i rappresentanti dei talebani. Londra ha affermato di aver evacuato più di 15.000 cittadini britannici e afghani vulnerabili da Kabul. Ma ben 1.100 afghani che avevano il diritto di arrivare nel Regno Unito sono stati lasciati indietro. Raab ha detto che tra coloro che non sono stati evacuati c’erano le guardie dell’ambasciata britannica a Kabul, ora abbandonata. “Volevamo far passare alcune di quelle guardie dell’ambasciata, ma gli autobus disposti a prenderle, per portarle all’aeroporto, non hanno avuto il permesso di entrare”, ha detto ai legislatori della commissione per gli Affari esteri del Parlamento.
Gli Stati Uniti e altre nazioni sono stati colti alla sprovvista dalla rapida conquista dell’Afghanistan da parte dei talebani, non essendo riusciti a prevedere la rapidità con cui il governo afghano sostenuto dall’Occidente sarebbe crollato dopo il ritiro delle truppe Nato. I politici dell’opposizione hanno criticato Raab per non aver interrotto una vacanza in Grecia mentre i talebani avanzavano verso Kabul. Il ministro è tornato a Londra solo dopo la caduta della capitale afghana il 15 agosto. Raab ha detto che l’intelligence aveva suggerito che lo scenario più probabile dopo il ritiro delle truppe occidentali fosse un “deterioramento costante” ma che “era improbabile che Kabul cadesse quest’anno”.
(LaPresse/AP)
