Agevolazioni Ires e stretta anti-Xylella nel decreto Semplificazioni, ma a Grillo non piace la norma sugli ulivi: “Provvedimento incostituzionale”

Chi non abbatte le piante colpite dalla Xylella rischia fino a 5 anni di reclusione. 'Il fondatore del Movimento 5 Stelle: “Un gravissimo precedente per il nostro Paese e la nostra Democrazia”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Beppe Grillo

Agevolazioni Ires e stretta anti Xylella nel decreto Semplificazioni approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato. Il provvedimento arriverà a palazzo Madama lunedì.

L’aliquota Ires da applicare al terzo settore torna al 12%. Sarà obbligatorio anche indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Nella misura sono previsti anche 10 milioni di euro in favore dei superstiti del disastro di Rigopiano e dei familiari delle vittime.

Al centro delle polemiche è finita la norma anti-Xylella. Chi non distruggere le piante infette dal batterio rischia il carcere. L’obiettivo è evitare la diffusione della malattia. Se non saranno applicate le misure necessarie per stopparla si rischia una pena da 1 a 5 anni di reclusione.

Per Beppe Grillo si tratta di un provvedimento “incostituzionale, gravemente lesivo delle libertà personali”. “Un gravissimo precedente per il nostro Paese e la nostra Democrazia”, ha commentato il fondatore del Movimento 5 Stelle

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