Roma, 1 nov. (LaPresse) – Sulla possibile fusione tra Fs e Alitalia il Codacons “chiede l’intervento dell’Antitrust. Ciò affinché si pronunci sulla correttezza dell’operazione e vigili sulla corretta concorrenza a tutela degli utenti. Si tratta infatti di una operazione che presenta evidenti profili di rischio per i consumatori. Finora infatti gli utenti italiani hanno potuto godere di una sana concorrenza tra i trasporti ferroviari garantiti da Fs e quelli aerei operati da Alitalia, con tariffe estremamente competitive su alcune tratte molto utilizzate dai cittadini come la Roma-Milano. Una fusione tra le due società rischia di ridurre tale concorrenza. Inoltre potrebbe avere ripercussioni negative sia sul fronte delle tariffe, sua su quello della scelta tra collegamenti all’ interno del paese”.
dunque
Una partecipazione dello Stato in Alitalia, “se minima e senza spese per la collettività, può essere giusta perché è un bene mantenere una presenza pubblica nella compagnia di bandiera, ma non si può pensare di volere un competitor internazionale forte per le tratte intercontinentali e poi gestire quelle locali eliminando la concorrenza. Non vorremmo che dietro la fusione Fs -Alitalia ci fosse il piano di sfruttare il ricco mercato della tratta Roma-Milano. Quindi dirottando i viaggiatori sul trasporto ferroviario attraverso una sensibile riduzione dei voli operati da Alitalia, perché in questo modo si finirebbe per danneggiare la stessa compagnia aerea favorendo in modo illecito gli altri vettori che collegano le due città”.