Napoli, l’Alleanza di Secondigliano sposta i capitali all’estero

Secondigliano, spedizione dei ras in moto
Secondigliano, spedizione dei ras in moto

NAPOLI – Si racconta che a Secondigliano e Scampia circolino auto blindate e scortate con dentro somme stratosferiche, stracolme di banconote. Di più. Il denaro investito in operazioni lecite diventa ‘pulito’ e apre a nuovi scenari: dà la possibilità di ritorni finanziari importanti nel medio e lungo termine. Insomma una rendita. La rotta predefinita sono i Paesi dell’est Europa, dove i controlli – si ritiene – siano meno stringenti, anche per via del conflitto in Ucraina. In quella parte del continente l’attenzione mediatica e non solo è tutta concentrata sulla guerra con la Russia. Insomma sfruttano il momento di forte agitazione e caos, per spostare i capitali illeciti. E’ la traccia seguita dai ‘segugi’ delle forze dell’ordine.

Ma dove inviare il denaro accumulato in decenni? In tutte quelle nazioni proprio a ridosso dell’Ucraina. Per gli inquirenti, è una mossa studiata a tavolino, una strategia ben precisa. Per evitare i controlli serrati delle pattuglie in strada, ma anche le micidiali verifiche contabili. L’Alleanza di Secondigliano starebbe cercando di smaltire così vecchi capitali, che se intercettati dalla magistratura andrebbero persi. Intanto gli affiliati non si vedono e non si sentono. E’ un lavoro silenzioso. Non ci sono intimidazioni e rappresaglie. Non si muove una foglia nell’area nord della città. La priorità è mettere in sicurezza il patrimonio. Nessuno sa a quanto ammonti. Ma è facile immaginare cifre a doppi zeri. Sul fronte opposto gli inquirenti vogliono fare in fretta e intercettare i corrieri prima che depositino i soldi e sia troppo tardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome