Amazon, sì alla licenza postale: è sotto la vigilanza dell’Agcom

La filiale italiana della società ha inviato un messaggio di apertura alla collaborazione con l'Authority

LP / AFP PHOTO / Lionel BONAVENTURE

MILANO (LaPresse) – Amazon ha ottenuto la licenza postale per svolgere il servizio di corriere. È quanto emerge dalle tabelle pubblicate dal Ministero dello Sviluppo economico, che ha aggiornato allo scorso 16 dicembre gli operatori postali.

Amazon ottiene la licenza postale

Il colosso dell’e-commerce è rappresentato da due società, entrambe con sede a Milano, Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport. Era stata la stessa Amazon a richiedere la licenza alcune settimane fa, dopo che l’Agcom l’aveva sanzionata il 2 agosto scorso con una multa da 300 mila euro. Proprio per lo svolgimento di attività postali, senza la necessaria autorizzazione.

In particolare nel mirino dell’Autorità garante per le comunicazioni erano entrate alcune operazioni svolte nei centri di distribuzione “di snodo interregionale”. E nei depositi di Amazon Logistics. Stando all’elenco sul sito del Mise, gli operatori legittimati a svolgere questa attività sono 4.463. Molti però compaiono nelle lista più volte, con licenza assegnate a diverse società collegate. Tra gli obblighi di operatore postale c’è quello di essere sotto la vigilanza dell’Agcom.

La collaborazione con l’Authority

La filiale italiana di Amazon, interpellata da LaPresse, manda un messaggio di apertura alla collaborazione con l’Authority. “Consideriamo importante – afferma in una nota – la cooperazione con le autorità e ci impegniamo affinché tutte le osservazioni che ci vengono rivolte siano affrontate il più rapidamente possibile”. Non è chiaro se con lo status di operatore postale Amazon intenda farsi una propria rete di corrieri, per arrivare a coprire la filiera dei pacchi fino alla consegna a casa degli utenti. Oppure se continuerà ad affidarsi a società terze.

“Abbiamo ottemperato a quanto disposto da Agcom nella delibera di agosto. Siamo sempre disponibili a cooperare con le autorità al fine di fornire informazioni relative alle nostre attività”, spiega Amazon. Che dovrà pagare all’Agcom una tariffa pari all’1,4 per mille dei ricavi.

La società sarà soggetta al controllo del Codacons e dell’Agcom

Con l’ingresso di Amazon nell’elenco ufficiale degli operatori postali che possono esercitare in Italia, l’azienda sarà sottoposta al controllo e alla vigilanza del Codacons. Al pari di tutte le altre aziende attive nel comparto dei servizi postali resi agli utenti.

“Con l’inserimento nell’elenco del Mise, Amazon indossa di fatto una nuova veste, trasformandosi da venditore a società postale. E affiancando ai servizi finora offerti sul web anche quello di consegna diretta dei prodotti acquistati dai consumatori – spiega il presidente Carlo RienziIn tal senso vigileremo con la massima attenzione perché il colosso dell’e-commerce, anche nell’ambito dei servizi postali che realizzerà di qui in avanti, rispetti i diritti degli utenti e quelli dei lavoratori, adeguandosi alla normativa nazionale di settore”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome