Ambiente, il mondo celebra la prima Giornata delle api

Milano, 20 mag. (LaPresse) –

Per la prima volta il mondo celebra la Giornata delle api, un’iniziativa per sensibilizzare sull’importanza degli impollinatori per l’economia, l’ambiente a la biodiversità, proposta dalla Slovenia e approvata dalle Nazioni Unite.

Lo scorso 20 dicembre, dopo tre anni di discussioni a livello internazionale, l’Onu ha approvato all’unanimità la proposta di proclamare la data del 20 maggio come Giornata mondiale delle api. A lungo termine, sostengono gli organizzatori dell’iniziativa, la protezione dell’apicoltura può aiutare a ridurre la povertà e la fame, e a difendere l’ambiente e la biodiversità. Secondo diversi studi scientifici, le api sono sempre più a rischio ed è oggi necessario proteggere questi insetti e i loro habitat.

La fragilità dell’ambiente in cui le api prosperano è confermata da rapporti delle Nazioni Unite, dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), e di Greenpeace. Il rapporto Iucn 2015 contiene la prima valutazione completa delle specie di api europee, e afferma che quasi il 10% è a rischio di estinzione, e un altro 5% è “probabilmente” in pericolo, mentre non sono disponibili dati per circa il 57% delle specie. Il numero degli impollinatori, spiegano gli studiosi, è in calo in tutto il mondo.

Allo stesso tempo il bisogno di impollinazione è in aumento, specialmente nei paesi in via di sviluppo. In alcune aree, questa situazione è diventata nota come “la crisi degli impollinatori”. Una scomparsa di massa delle api si è verificato in California nel 2004, mentre le perdite negli Stati Uniti sono state pari al 33% nel 2017. Una forte riduzione delle colonie si è verificata anche in Europa, con una media del 12% di perdite nel 2016.

Tra le cause del declino delle api c’è l’uso massiccio di pesticidi e altri prodotti chimici che hanno un forte impatto anche sugli impollinatori, la continua urbanizzazione e cementificazione, il cambiamento climatico, ma anche la diffusione globale di miele di bassa qualità che incide sull’economia dell’apicultura. Se le famiglie di api continuano a scomparire in Europa ai tassi attuali – avvertono gli scienziati – ciò potrebbe avere un impatto su economia, salute e benessere.

Per questo motivo l’Associazione slovena degli apicoltori ha lanciato, nel 2014, la proposta di rendere il 20 maggio la Giornata mondiale dell’ape. Un’iniziativa che è stata sostenuta anche dal governo sloveno. La scelta del giorno non è casuale: il 20 maggio è la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), un apicoltore sloveno considerato il pioniere dell’apicoltura moderna.

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