Ambiente, mappati da Legambiente gli itinerari più belli per camminare

Foto Fabrizio Corradetti/LaPresse

MILANO – Scoprire luoghi unici della Penisola e itinerari, tra mare e terra ad esempio, visitando il Santuario delle Farfalle dell’Isola d’Elba oppure percorrendo i sentieri che portano al Monte Calamita per scoprire anche la parte più selvaggia e incontaminata dell’isola toscana e i suoi paesaggi lunari, legati alle antiche miniere.

Oppure, conoscere il cuore dell’Italia centrale attraverso la natura e i tanti sentieri che si incrociano con l’antico Cammino di San Benedetto partendo da quelli dell’area laziale o riscoprire la grande bellezza di Roma percorrendo l’Appia Antica, la Regina Viarium tra antichi ruderi romani e paesaggi bucolici. Oppure camminare lungo il sentiero che porta alla Montagna Grande di Pantelleria, la vetta più alta dell’isola siciliana dalla quale si può ammirare uno splendido panorama.

Itinerari che Legambiente ha mappato grazie al ‘Trekker Loan Program’ di Street View per offrire a tutti gli amanti della passeggiata nuovi percorsi da visitare a piedi e visualizzare ‘virtualmente’ anche sul proprio computer navigando su Google Maps.

Lo comunica Legambiente in una nota, sottolineando che con un semplice click si potranno vedere alcuni dei paesaggi più belli della Penisola a partire da quelli del Cammino di San Benedetto, delle Cinque Terre, l’isola d’Elba, l’isola di Pantelleria per arrivare a quelli dell’Archeograb a Roma lungo l’Appia Antica.

Sono questi i cinque itinerari scelti da Legambiente per essere mappati nell’ambito del Trekker Loan Program di Street View e che, sottolinea l’associazione, ben raccontano la bellezza della Belpaese, tra mare e terra, e quella della natura italiana. I luoghi scelti da Legambiente incrociano anche aree naturali protette di grande pregio come il Parco Naturale delle Cinque Terre, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco nazionale di Pantelleria, il Parco regionale dell’Appia Antica e quello dei Simbruini.

Le immagini dei sentieri sono state ‘mappate’ in questi mesi dai volontari dell’associazione che hanno percorso diverse vie con il Trekker di Street View, uno speciale- zaino ‘tecnologico’ dotato di 15 fotocamere posizionate nella parte superiore dello zaino che permettono la navigazione a 360 gradi dei siti catturati. Il tutto è stato possibile, sottolinea Legambiente, grazie anche al prezioso aiuto di enti parco, amministrazioni ed enti locali, associazioni territoriali, circoli e regionali di Legambiente, il direttore di Villa Adriana e Villa d’Este e le guide Cai che hanno accompagnato e aiutato i volontari.

Grazie alle immagini raccolte e visibili dal 9 aprile chi vorrà, digitando su Google Maps i sentieri mappati da Legambiente, potrà visualizzare i relativi percorsi, valutarne condizioni e difficoltà, ma anche vedere la bellezza di questi luoghi, stabilire come attrezzarsi per affrontare al meglio e ben preparati una gita fuori porta in uno di questi luoghi.

Grazie al Trekker di Street View – spiega Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – i volontari di Legambiente hanno mappato al meglio alcuni tra i luoghi più significativi del Belpaese offrendo immagini reali, catturate passeggiando e quindi fondamentali per tutti coloro che vorranno affrontare trekking o camminate nella natura. Ma non solo.

Le immagini saranno utilissime anche per sensibilizzare e diffondere la cultura del camminare nel Belpaese che grazie alla presenza di borghi meravigliosi, paesaggi pregiati e città d’arte si propone quale luogo ideale per una pratica tanto salubre quanto sostenibile. Senza dimenticare che un altro obiettivo di questa iniziativa è anche quello di far conoscere, attraverso forme di turismo esperienziale, i tanti e diversi parchi ed aree protette che custodiscono natura, biodiversità, cultura e tradizione della Penisola. E promuovere forme di ecoturismo che abbiano ricadute positive sul piano ambientale, economico e sociale’.

Il viaggio di Legambiente inizia dal Cammino di San Benedetto che attraversa il ‘cuore’ dell’Italia centrale, lungo l’Appennino, dall’Umbria passando alla fascia interna del Lazio, per giungere a Montecassino, al confine con la Campania. Un cammino, tra sentieri e carrarecce, che attraversa i luoghi più significativi della vita del Santo, nato a Norcia, incrociando siti d’interesse storico naturalistico del mondo benedettino e non solo. Il tutto circondato dalla bellezza di paesaggi naturalistici come i monti Sibillini, i monti Simbruini, e quelli Reatini.

I volontari di Legambiente si sono concentrati sull’area laziale del cammino di San Benedetto

Da non perdere la passeggiata all’interno della Riserva Naturale di Monte Catillo, un’area protetta di 1320 ettari compresa nel comune di Tivoli che prende il nome dal Monte Catillo dal quale si può osservare una bellissima vista sulla città di Tivoli e sulla campagna romana. Una perla della Riserva è la ‘Sugherata di Sirividola’ con il suo bosco di sugheri immerso nel verde. Per chi volesse vedere uno dei luoghi toccati da San Benedetto, c’è Subiaco situato su uno sperone di roccia calcarea, a dominio della Valle dell’Aniene, e sovrastato dall’imponente Rocca Abbaziale.

Altro borgo arroccato sulla Valle dell’Aniene è quello di Anticoli Corrado, definito il paese dei pittori e delle modelle. E poi una tappa extra, spostandosi nel cuore di Tivoli (a pochi chilometri da Roma), dove i volontari di Legambiente hanno mappato anche due siti Unesco, Villa Adriana e Villa D’Este. Quest’ultima voluta nel 1550 dal Cardinale Ippolito II d’Este e famosa per le sue meraviglie artistiche e, in particolare, per i numerosi giochi d’acqua.

In Liguria protagoniste sono le Cinque Terre, tra le mete più visitate al mondo per il mare, i borghi arroccati, i muretti a secco e i vigneti, e scelte da Legambiente anche per raccontare un paesaggio straordinario che testimonia l’armonia possibile nell’interazione tra uomo e natura. Tra i sentieri mappati ad esempio il Sentiero Verde Azzurro immerso nella macchia mediterranea lungo la costa ligure del levante e definito così in virtù del verde del percorso e dell’azzurro del mare a fianco.

Oppure quello che porta al piccolo borgo Monesteroli della costa dei Tramonti, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. Per raggiungerlo occorre percorrere la scalinata di oltre mille scalini – definita spesso come la scala del paradiso sospesa tra il cielo e una lingua di terra – che porta al piccolo borgo a picco sul mare.

Il viaggio di Legambiente si sposta anche su due isole

Sull’isola d’Elba, la maggiore delle isole che compongono l’Arcipelago toscano e teatro del festival nazionale del Camminare, per far scoprire ad esempio il Santuario delle farfalle, dedicato alla memoria di Ornella Casnati, fortemente voluto da Legambiente ed inaugurato nel maggio del 2009.

È possibile raggiungerlo sia da Marina di Campo che da Marciana Marina. Nel santuario è stata registrata la presenza di circa 50 specie di farfalle e lungo la prima parte del sentiero sono stati sistemati ben 50 cartelli che illustrano quasi tutte le specie di farfalle che possono essere osservate e le principali caratteristiche ambientali e biogeografiche che rendono questo luogo così importante per queste specie.

C’è poi la macchia mediterranea che circonda Marciana Marina ricca di profumi e colori da esplorare attraverso il ‘sentiero dei profumi’ e per chi invece volesse scoprire la parte più selvaggia e insolita dell’isola toscana, da non perdere la passeggiata che porta al Monte Calamita (413 m s.l.m.) verso le antiche miniere dell’Elba.

Altra isola, altre bellezze

Pantelleria, in Sicilia, dove sventolano le cinque vele assegnate lo scorso anno da Legambiente e Touring Club Italiano con ‘Il mare più bello’. Qui tra i sentieri mappati c’è quello che porta alla Montagna Grande (836 metri s.l.m), la vetta più alta di Pantelleria situata quasi al centro dell’isola vulcanica. Coperta da un bosco sempreverde, la Montagna Grande offre a tutti gli appassionati della natura una incredibile varietà di paesaggi e vegetazione.

Altro itinerario suggestivo è quello che porta al Monte Gibele

Un vulcano ormai spento che si raggiunge attraverso un percorso che conduce direttamente al cratere, con una base ricoperta di una fiorente flora spontanea. Da entrambe queste montagne si gode un bellissimo panorama dell’isola definita la Perla nera del Mediterraneo.

Ed infine, sottolinea Legambiente, non poteva mancare un omaggio alla grande bellezza della città eterna da scoprire percorrendo l’Archeograb, il tratto archeologico del Grab (Grande Raccordo Anulare delle bici) e uno degli itinerari più suggestivi di Roma disegnato e pensato per gli appassionati della Roma Antica e consigliato soprattutto per gli appassionati cicloamatori.

È un anello di circa 16 chilometri che ruota attorno all’Appia Antica, la più famosa delle vie consolari, utilizzando quasi esclusivamente percorsi in sede protetta. Questo itinerario sarà teatro della terza edizione dell’Appia Day, l’evento organizzato da Legambiente insieme a un ampio comitato di associazioni e al Comune di Roma. L’evento è in programma l’11 e 12 maggio.

(LaPresse)

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