Amministrative, Pregliasco (YouTrend): “Solo 1 su 2 al voto per una campagna sottotono”

La sua opinione sulle elezioni

MILANO – “Alla fine andrà a votare nelle grandi città un elettore su due”. A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è Lorenzo Pregliasco, co-fondatore di YouTrend. “Se si manterrà questo ritmo di partecipazione al voto, è la proiezione più realistica. Dai dati della prima giornata emerge un andamento di affluenza sostanzialmente in linea con il referendum sul taglio dei parlamentari del 2020. L’affluenza un anno fa in quelle città fu complessivamente oltre il 45%, con l’eccezione di Bologna che ebbe più votanti. Come sintesi quindi, nelle grandi città – che sono quelle da noi prese in considerazione – avremo un 50% di partecipazione finale”.

“Il dato di confronto”, invece, con le precedenti amministrative, “risulta falsato dal fatto che nel 2016 si votò in un giorno solo, ora su due giorni. Comunque a nostro parere la tendenza nelle grandi città rispetto alle comunali di cinque anni fa, vedrà una media di 5 punti di calo nell’affluenza. Sembra ragionevole pensare che quello sarà il risultato finale, sempre che il ritmo della partecipazione al voto rimanga quello che abbiamo osservato nella prima giornata”.

Il motivo della scarsa affluenza, secondo Pregliasco, è che “la campagna elettorale è stata sottotono, in particolare fuori da Roma. Nelle altre città è sembrata spesso inesistente. Inoltre lo spostamento del voto a ottobre ha compresso la campagna elettorale, chiamando alle urne in un periodo che deprime l’affluenza. Non solo.

C’è anche una anestesia della politica determinata dagli effetti di breve e medio termine della pandemia. Il dibattito politico è pressoché inesistente, le amministrazioni comunali sono apparse marginali e le decisioni prese a livello nazionale, centralizzate. Oltre al fatto che ci sono da parte di alcuni cittadini molte cautele, nonostante i vaccini”.

(LaPresse)

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