ArcelorMittal, domani il tavolo al Mise: ma l’Usb sciopera

L'incontro arriva a pochi giorni dallo sciopero della scorsa settimana in cui secondo stime sindacali il 75% dei lavoratori di Taranto ha incrociato le braccia

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MILANO – Come fissato da settimane domani il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio incontrerà al Mise i sindacati per affrontare il caso ArcelorMittal nel periodico tavolo di monitoraggio della vertenza. Al centro inevitabilmente finirà il nodo della mancata immunità per i vertici dell’azienda introdotta dal Governo nel recente decreto Crescita. Ma anche la decisione di far scattare la cassa integrazione per 1.400 lavoratori dello stabilimento di Taranto per 13 settimane.

Le contestazioni dei sindacati

Sul nodo della immunità penale per la gestione del piano ambientale e industriale ArcelorMittal è pronta a far saltare la sua partecipazione. Mentre i sindacati contestano la necessità di una cassa integrazione così ampia che l’azienda giustifica con le difficili condizioni di mercato.

L’incontro arriva a pochi giorni dallo sciopero della scorsa settimana. In cui secondo stime sindacali il 75% dei lavoratori di Taranto ha incrociato le braccia per testimoniare, come sottolineato dalla Fiom, che “per uscire dalla crisi la cassa integrazione non è la medicina giusta ma serve puntare al rilancio della produzione”.

L’incontro al Mise

Domani in concomitanza con il tavolo al Mise l’Unione Sindacale di Base ha indetto uno sciopero di 24 ore in ArcelorMittal. Mentre a Roma sotto le finestre del ministero si terrà un presidio cui parteciperanno tutti i lavoratori Ilva in Amministrazione Straordinaria, i lavoratori delle ditte in appalto e quelli assunti da ArcelorMittal. Alla base della protesta la richiesta “di un reintegro immediato di tutti i lavoratori in Cigs discriminati in fase di selezione, il ritiro immediato della Cigo, l’istituzione di un Codice Appalto. E il totale rifiuto del ricatto occupazionale tra salute e lavoro”. Ma soprattutto Usb conferma il no all’introduzione dell’immunità penale in favore di ArcelorMittal e per sostenere la decisione del Governo su tale questione.

(AWE/LaPresse)

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