Archeologia verde, tra storia e natura

Archeologia verde, tra storia e natura
Archeologia verde, tra storia e natura

PAESTUM – Il più grande evento dedicato alla promozione turistica del patrimonio archeologico nazionale, la XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), ha preso il via a Paestum da ieri a domenica 5 novembre. Il 2023 segna un traguardo importante poiché la BMTA festeggia il suo 25° anniversario, condiviso con il Parco Archeologico di Paestum e Velia, la Certosa di Padula e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1998.

L’evento vede la partecipazione attiva di Legambiente Campania e del circolo di Paestum, che hanno promosso una collaborazione straordinaria tra archeologia verde, passato, storia e ambiente. Ieri c’è stato l’incontro dal titolo “La Transizione Ecologica del Patrimonio Archeologico e Culturale”. Un focus sul rischio climatico che minaccia il patrimonio archeologico. Secondo l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, ben 28.483 siti del patrimonio culturale sono esposti ad alluvioni, con la metà di essi considerati a rischio elevato. Durante l’incontro, esperti come Michele Buonomo, Pasquale Longo, Pasquale Sorrentino, Assessore al Turismo della Provincia di Salerno, e Rossana Romano, Direttore Generale delle Politiche Culturali e del Turismo della Regione Campania, hanno discusso di strategie per affrontare questa sfida. Sabato 4 novembre, presso lo stand in via Magna Grecia, gli educatori di Legambiente condurranno laboratori per studenti di tutte le età per esplorare i materiali naturali e apprendere come trasformarli in strumenti musicali. Verranno realizzati, esposti e suonati strumenti come pietre sonore, fischietti di semi, flauti di canna, flauti di Pan, trombe e sonagliere di conchiglie, maracas, e molto altro. Domenica mattina sarà una giornata di volontariato ambientale con “Puliamo il Mondo”, durante la quale i partecipanti lavoreranno alla pulizia delle mura archeologiche della città, cammineranno e analizzeranno il paesaggio dalla Porta Aurea alla Porta Sirena. 

L’importanza del connubio tra archeologia e ambiente è centrale in questa edizione della Bmta. L’evento si svolge in un sito di archeologia industriale noto come “Next”, che rappresenta un esempio di riqualificazione di siti industriali abbandonati. La Bmta promuove l’uso del trasporto ferroviario in collaborazione con il servizio Ferroviario Nazionale Italiano (Trenitalia). Questa scelta sottolinea il desiderio di ridurre l’impatto ambientale dell’evento e promuovere il trasporto sostenibile.

Inoltre, la conferenza dedicata al turismo archeologico subacqueo mette in luce l’importanza della cooperazione internazionale per la tutela dei siti. Numerosi i convegni e le attività previste per questi giorni di celebrazione dei reperti archeologici italiani, con un approccio innovativo che vede la partecipazione della tecnologia al dibattito culturale, come negli incontri di questa mattina “Iter Ostiense: La tecnologia incontra l’archeologia” e “Gaming e promozione Unesco: I longobardi in Italia, tra Minecraft e giochi di ruolo fantasy”. La Bmta non è solo un evento per celebrare il patrimonio culturale ma anche un’occasione per promuovere la sostenibilità ambientale. Questo connubio tra archeologia e ambiente dimostra come il rispetto per il passato possa essere un pilastro fondamentale nella salvaguardia del nostro futuro. 

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