Pd Caserta, rischio spaccatura per le Provinciali

Gennaro Oliviero
Gennaro Oliviero

CASERTA – Strada in salita per formare la lista del Pd alle Provinciali di dicembre. Per il commissario Susanna Camusso c’è il rischio consistente di dover operare con un elenco di candidati “mutilato”,l con una delle due componenti (riconducibili l’una al deputato Stefano Graziano e all’europarlamentare Pina Picierno, l’altra al presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero) che si rifiuterebbe di far candidare i propri esponenti. La spaccatura è emersa in maniera evidente nell’incontro di domenica mattina: gli esponenti  vicini a Graziano (come il capogruppo nel Comune capoluogo Gianni Comunale e il consigliere di Sessa Aurunca Silvio Sasso), ma anche il capogruppo in Provincia Alessandro Landolfi (sostenitore della mozione di Elly Schlein alle primarie) hanno chiesto si escludere chi ha portato il Pd in tribunale. Non è stato fatto il nome di Oliviero, ma il riferimento al ricorso sul tesseramento è inequivocabile.  La Camusso per il momento non ha fatto promesse e questo sembra aver irritato Landolfi, che ha dichiarato a “Cronache” di non vedere le condizioni per il nuovo tesseramento annunciato dal commissario. Se davvero il gruppo di Oliviero fosse estromesso dalle liste, il Pd perderebbe diversi amministratori d’area. La reazione del gruppo Oliviero non ha tardato: il consigliere provinciale in carica Salvatore Lettera ha chiesto di non candidare chi alle scorse elezioni o stato in corsa contro il Pd e adesso siede in maggioranza. E anche in questo caso il destinatario è facilmente individuabile: si tratta del sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, considerato vicino alla componente grazianiana. 

Insomma, in queste condizioni sarà difficile per la lista del Pd (che già parte nettamente sfavorita rispetto all’alleanza ampia del presidente Giorgio Magliocca) ripetere i buoni numeri della volta scorsa. 

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