Arrestato il fratello dell’attentatore di Strasburgo

Arrestato in Algeria il fratello maggiore dell'attentatore di Strasburgo Cherif Chekatt. Gli investigatori vogliono capire se è coinvolto nell'attacco terroristico rivendicato dall'Isis. Intanto sono gravissime le condizioni del giovane giornalista italiano

(Photo by Abdesslam MIRDASS / AFP)

ALGERI – Il fratello maggiore di Cherif Chekatt, l’attentatore del mercatino di Natale di Strasburgo, è stato arrestato in Algeria nell’ambito delle indagini sull’attacco. E’ quanto riferisce il quotidiano ‘Parisien’. Secondo il giornale il 34enne Sami Chekatt era stato incluso dalle autorità francesi nell’elenco delle persone che rappresentano una minaccia per la sicurezza dello Stato. Sami Chekatt aveva lasciato la Francia poco prima dell’attacco e ora gli investigatori vogliono se e come sia coinvolto nell’attacco terroristico. Prima del suo arresto le forze dell’ordine hanno fermato anche i genitori ed altri due fratelli di Cherif Chekatt.

Cherif Chekatt
© LaPresse-AFP
L’uccisione di Cherif Chekatt

Ieri sera in un blitz le forze dell’ordine hanno ucciso l’attentatore. La sua fuga è durata 48 ore, l’attentato ai mercatini di Strasburgo c’è stato martedì sera. Cherif Chekatt si era nascosto in un capannone abbandonato nella zona industriale di plaine des Bouchers, poco distante da Neudorf, dove viveva la sua famiglia. Alle 21 di ieri, una donna ha notato un uomo ferito, poco distante dall’ultimo domicilio conosciuto dell’attentatore. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Gli agenti hanno cercato di identificarlo ma Chekatt ha estratto dalla tasca la pistola, quella usata per la strage, e ha sparato. Così le forze dell’ordine hanno risposto al fuoco uccidendolo.

Gravissimo il giornalista italiano

Neppure un’ora dopo la morte dell’attentatore l’Amaq, l’agenzia dello stato Islamico, ha battuto la rivendicazione dell’Isis: “Chekatt era un nostro soldato e ha portato avanti l’operazione per vendicare i civili uccisi dalla coalizione internazionale”. Il bilancio dell’attacco è tragico e rischia di aggravarsi. Sono molto gravi le condizioni di Antonio Megalizzi, il giornalista trentino di 29 anni colpito alla testa da un proiettile nell’attentato. I medici si sono presi 48 ore per valutare le condizioni. Attualmente la situazione è stazionaria, Antonio è in coma farmacologico. Il giovane giornalista è stato colpito alla testa da un proiettile.

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