Tensione nel Governo, attesa per il Consiglio dei ministri: si teme l’aumento dello spread

Si parlerà di sicurezza e di migranti, con il nuovo fondo istituito nel decreto

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – C’è grande fermento per il pre-Consiglio dei Ministri che si svolgerà oggi. La sicurezza il tema principale ma soprattutto lo spread: questi gli argomenti di cui si discuterà con la certezza che, viste le premesse, sarà ancora scontro tra Lega e M5S.

Lo spread, la sicurezza e i migranti sul tavolo di confronto

Tra le ultime novità senza dubbio l’istituzione di un fondo per i rimpatri che, almeno inizialmente e per l’anno in corso, potrà avvalersi di una dotazione di due milioni di euro. Solo nella fase iniziale, si diceva, visto che la cassa potrà arrivare anche a 50 milioni annui grazie al risparmio che deriverà dalla razionalizzazione dei centri per l’immigrazione. In ogni caso si tratterà di denaro che andrà a sostenere interventi di cooperazione o anche intese bilaterali per i rimpatri. In mattinata pronta una riunione degli esponenti del Movimento 5 Stelle per un punto sul decreto stesso.

Posizioni ancora diverse tra Lega e M5S

In tal senso nelle ultime ore si sta diffondendo sempre di più la sensazione che l’obiettivo del decreto sia quello di togliere poteri a Toninelli cercando di aggiustare il tiro anche sul problema relativo ai rimpatri. Di diverso avviso (e non poteva essere altrimenti) il vicepremier Matteo Salvini che ha già parlato di provvedimento con carattere di straordinaria necessità e urgenza. Il leader del Carroccio, dal canto suo, punterà dritto alla stretta nei confronti dei migranti e sull’istituzione di un fondo ad hoc sui rimpatri da istituire alla Farnesina per incentivi ai Paesi d’origine che si mostrano più collaborativi. Come sempre l’ago della bilancia sarà il presidente Giuseppe Conte il quale, dopo le polemiche (apparentemente) archiviate sul recente caso Siri, dovrà ora trovare un ennesimo punto di incontro tra i due schieramenti. Tornando ai timori sul possibile aumento dello spread, Luigi Di Maio era stato chiaro: “Voglio far aumentare il salario degli italiani – aveva detto – non lo spread, e su questo aspetto risposte dalla Lega”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome