Bari, tangente per ammorbidire le indagini: arrestato finanziere

Bari, 29 mar. (LaPresse) – I carabinieri di Bari, congiuntamente ai militari delle fiamme gialle, hanno arrestato Giuseppe Priore, maresciallo della guardia di finanza in servizio alla Tenenza di Bitonto, nella flagranza del reato di concussione. E’ quanto si apprende da una nota della procura della Repubblica di Bari. L’indagine è stata avviata in seguito alla denuncia della vittima, Giuseppe Colapinto, che nel febbraio 2016 era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per peculato continuato connesso ad operazioni svolte da Cerin Srl, società di riscossione e accertamento di tributi a Bitonto e altri comuni della zona. Nei suoi confronti erano state condotte delle indagini, “accertamenti svolti dalla stessa Tenenza di Bitonto con attiva partecipazione dello stesso maresciallo Priore”, si legge nella nota della procura di Bari.

Nella giornata di ieri Colapinto, spiegano i procuratori, “aveva riferito ai carabinieri della richiesta formulata dal maresciallo Priore, portatosi quella stessa mattina presso la sua abitazione, di una somma di denaro”, una cifra secondo quanto ricostruito dagli investigatori pari a 5mila euro, poi ridotta a 3mila, “per ‘addomesticare’ le indagini patrimoniali in corso di svolgimento da parte della Tenenza di Bitonto su delega della procura della Repubblica di Bari”. Gli investigatori si sono attivati con pedinamenti e intercettazioni e oggi hanno eseguito il provvedimento di arresto in flagranza, “dopo la consegna della somma di denaro di 3mila euro da parte di Colapinto al maresciallo Priore avvenuta all’interno di un esercizio-bar nell’abitato di Bari”, conclude la nota della procura. L’operazione era stata preventivamente concordata con i militari che avevano proceduto anche ad effettuare copia delle banconote.

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