Basilicata, Tajani: “Salvini stacchi la spina al Governo, noi non temiamo le urne”

il vicepresidente di Forza Italia chiede a Salvini di mettere fine al governo

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse In foto Antonio Tajani

ROMA – “Gli elettori stanno dicendo con grande chiarezza quello che vogliono. E che questo governo non può più andare avanti”. Lo dice il vicepresidente di FI Antonio Tajani in un’intervista al ‘Corriere della sera’. Salvini sembra pensarla diversamente. “La Lega non può non sapere che, continuando così, diventa corresponsabile dell’operato di un governo che non sta facendo il bene dell’Italia, non taglia le tasse, non porta crescita né occupazione. Non basta dissociarsi dalle scelte del governo: dire che il patto con la Cina non piace, dire che sullo stop alla Tav non si è d’accordo non serve ad evitare la corresponsabilità per quello che sta accadendo. Non si può dividere il governo in buoni e cattivi. Se la Lega non stacca la spina, significa che l’accordo con il M5S è solo di potere”, aggiunge.


La Lega però continua a crescere nei sondaggi: evidentemente questa politica piace agli elettori. “È vero che prendono voti, ma è altrettanto vero che lo fanno presentandosi con noi. Non sappiamo cosa succederebbe se andassero da soli o alleati con il M5S – aggiunge Tajani – Quello che sappiamo è che si vince con FI, che siamo essenziali perché siamo forza di aggregazione, al centro, nel civismo, verso movimenti e partiti cattolici e liberali: sono con noi l’Udc, la formazione di Lupi, la Svp, tante realtà dell’associazionismo. Siamo il partito che in Europa esprime, con la mia presidenza, la carica più importante per l’Italia”.

Eppure si dice che Salvini non voglia presentarsi alle elezioni con una FI guidata da Berlusconi. “Io non l’ho mai sentito dire, e so due cose: che senza FI non si vince. E che ciascun partito si sceglie il proprio leader. Il nostro è Berlusconi, a capo di un partito che sta crescendo e si sta allargando grazie ad una classe dirigente importante. Vediamo grande partecipazione, siamo motivati, sabato dalla nostra Assemblea nazionale di tutti gli eletti arriverà un messaggio forte in vista delle Europee. Abbiamo ben chiara la nostra strada e stiamo costruendo l’alternativa di domani”.

(LaPresse)

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