NEW YORK – A sorpresa nella notte Nba cade Denver. Nello scontro al vertice del Pepsi Center i Nuggets, reduci da 12 vittorie consecutive, si inchinano a Golden State (111-142) e li sorpassano, tornando in vetta alla Western Conference. Tra i campioni in carica, travolgenti in un primo quarto da record (51 punti, superati i 50 siglati da Phoenix nel 1990), scatenato il terzetto formato da Curry (31 punti, 6 rimbalzi e 4 assist), Thompson (31 punti) e Durant (27 punti, 6 assist e 4 rimbalzi). Ai padroni di casa non bastano i 22 punti di Beasley e i 21 punti di Murray. Turno favorevole anche a Philadelphia, che abbatte Minnesota (149-107) con i colpi di Embiid (31 punti e 13 rimbalzi) e Simmons (20 punti, 11 rimbalzi e 9 assist). In evidenza anche Butler (19) e Redick (15).
Gli Atlanta Hawks superano Oklahoma City Thunders
I T-Wolves mandano sette uomini in doppia cifra ma non basta. Vittoria casalinga anche per Atlanta, che si impone su Oklahoma (142-126). A trascinare gli Hawks Collins (26 punti), Young (24 punti e 11 assist) e Len (24 punti e 11 rimbalzi). I Thunder si aggrappano ai 31 punti di Westbrook (conditi da 11 assist e 6 rimbalzi), non bastano nemmeno i 24 punti di George e i 21 punti siglati a testa da Schroder e Grant. Per Oklahoma, quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Negli altri incontri, vittorie casalinghe per Indiana (131-97 su Phoenix), Milwaukee (124-86 su Miami) e per i Lakers, sempre privi di LeBron James (107-100 su Chicago).
(LaPresse)