Raid a Spaccanapoli, Gaetti: “Lo Stato è vicino a Sorbillo. Ancora forte la presenza della camorra”

L'intervento del sottosegretario all'Interno

Luigi Gaetti, sottosegretario all’Interno

ROMA – “La pesante minaccia di oggi è l’ennesimo chiaro segnale della grave situazione esistente. L’ennesimo segnale che segna la presenza forte della camorra nel hinterland di Napoli”. Cosi Luigi Gaetti, Sottosegretario di Stato all’Interno. “Nove bombe in un mese, organizzazioni criminali fameliche che  – dopo la parziale dissoluzione di un assetto camorristico potentissimo e pluridecennale – si sono avventate su Afragola e nel cuore del centro storico di Napoli. Colpendo oggi un simbolo per tutti noi, la Pizzeria Sorbillo”, aggiunge.

 “Le tante persone perbene che vivono in quest’area non meritano uno scenario degno di un territorio di guerra. Le bombe ad Afragola e quella di oggi esplosa in via Tribunali a Napoli, hanno ferito tutti noi – sottolinea Gaetti – La camorra dopo anni di dure sconfitte sta provando a rialzare la testa. Ed è, quindi, questo il momento di affermare ancora di più la presenza dello Stato. Siamo certi che Gino Sorbillo e tutti gli altri imprenditori minacciati proseguiranno nel loro impegno di denuncia e di ‘affermazione della legalità’. Senza lasciarsi turbare da questi vili episodi. Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro istituzionale a contrastare queste continue minacce, la Camorra chiede il silenzio che trae origine dall’oggettiva carenza di una solida, diffusa, capillare rete di fiducia nello Stato. Lo Stato sostiene ed incoraggia chi decide di opporsi a questi atti intimidatori e decide di denunciare”. 

‘Mi scuso con tutte le persone che sono rimaste scosse da quest’ennesima cattiva notizia… A Napoli e dintorni esistono persone straordinarie e positive che vivono veramente con tanto tanto amore verso gli altri’. Gino Sorbillo, il pizzaiolo napoletano noto in tutto il mondo, commenta così quanto accaduto, e noi dobbiamo ripartire dalle sue parole”, conclude Gaetti.

(LaPresse)



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