Bergamo, caramellano marshmellow a scuola: 5 bimbi ustionati

La più grave è una bambina di 4 anni, trasferita in elisoccorso dalla provincia di Bergamo all'ospedale pediatrico Vittore Buzzi di Milano: ha riportato ustioni multiple.

Foto Fabio Ferrari/LaPresse

MILANO – La più grave è una bambina di 4 anni, trasferita in elisoccorso dalla provincia di Bergamo all’ospedale pediatrico Vittore Buzzi di Milano: ha riportato ustioni multiple. Hanno tutti tra i 3 e i 6 anni i piccoli rimasti ustionati mentre giocavano nel giardino della loro scuola, una materna a Osio Sopra, in provincia di Bergamo.

Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la fiammata con la quale si sono ustionati in tutto 5 bambini e che ha intossicato tre adulti. Ciò che è certo è che i piccoli, assistiti dagli adulti, stavano giocando in giardino arrostendo dei marshmellow, le caramelle di zucchero che sul fuoco si caramellano. Ma forse, a causa del tempo prolungato di esposizione sul fuoco, lo zucchero potrebbe aver innescato la fiammata che ha rovinato ai bimbi una giornata di giochi all’aperto. Secondo quanto riferito, era in corso una riunione con le famiglie in vista della fine dell’anno scolastico.

Il bilancio è di 8 persone coinvolte: 5 bambini e 3 adulti.

Una bimba di 4 anni ha riportato ustioni multiple ed è stata trasferita in elisoccorso all’ospedale Buzzi di Milano; un bimbo di 3 anni, sempre con ustioni multiple, è stato trasferito al Niguarda.

Altri 3 bambini, due femminucce di 3 e 5 anni e un maschietto di 6 sono stati trasferiti all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

I tre adulti, di 35, 36 e 40 anni, sono stati trasferiti all’ospedale di Zingonia. Tra gli adulti feriti due papà che si erano offerti ‘volontari’ per la giornata alla scuola.

I tre adulti hanno riportato “sintomi da inalazione di fumi e ustioni” e sono stati trasportati per accertamento.

Sul posto, con i soccorsi di Areu, sono intervenuti due elicotteri, quattro ambulanze, un’automedica, squadre dei vigili del fuoco e pattuglie dei carabinieri di Osio Sotto, Dalmine e Treviglio.

di Laura Pirone

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