Bergamo, maxi blitz alle torri di Zingonia. Salvini: “Saranno abbattute”

Negli altri quattro palazzi, man mano che procedevano i trasferimenti dei residenti e gli sgomberi degli abusivi, sono state abbattute le scale per evitare nuovi ingressi

Foto LaPresse/Moro Francesco

BERGAMO (LaPresse) – Maxi blitz nel complesso di case popolari di Zingonia, nella bassa bergamasca. L’operazione dei carabinieri, scattata all’alba, si è concentrata nelle torri ‘Anna 1’ e ‘Athena 3’, gli ultimi due condomini dell’Aler rimasti agibili: da anni luogo di spaccio, saranno demolite prima della fine dell’inverno.

Il blitz a Bergamo

Negli altri quattro palazzi, man mano che procedevano i trasferimenti dei residenti e gli sgomberi degli abusivi, sono state abbattute le scale per evitare nuovi ingressi. I militari della Compagnia di Treviglio, guidati dal capitano Davide Onofrio Papasodaro, hanno sequestrato 4 chili di droga e rintracciato 15 migranti irregolari. Altre 4 persone sono finite in manette.

Salvini ringrazia le forze dell’ordine

“Grazie alle forze dell’ordine, passiamo dalle parole ai fatti. Contro degrado, criminali e mafiosi le nostre ruspe non si fermano”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Per le “famigerate torri di Zingonia” è “l’ultimo atto prima dell’abbattimento, che comincerà a febbraio”, ha aggiunto.

Sgomberate le torre di Zingonia

L’abitato di Zingonia nasce in provincia di Bergamo come cittadella per i lavoratori. L’area si divide tra i comuni Verdellino, Ciserano, Osio Sotto, Verdello e Boltiere. Il progetto urbano, realizzato negli anni Sessanta, porta la firma dell’imprenditore Renzo Zingone. L’idea era quella di creare una fusione tra unità produttive, fabbriche e industrie, e servizi essenziali per i residenti, a partire da sei edifici a scopo abitativo sviluppati in altezza, le ‘Torri’ appunto.

La metà era abitata da stranieri

Nel 2007 ci vivevano in 4.234, di cui il 50,1% stranieri, ma la mancanza di progetti di comunità e integrazione ha portato il piano allo sfacelo. Negli ultimi mesi sono state diverse le operazioni ad alto impatto di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, terminate ogni volta con arresti, denunce, rintraccio ed espulsione di migranti irregolari, ma anche importanti recuperi di droga.

Le perquisizioni e gli arresti

L’esito del maxi blitz, denominato ‘Zingonia libera’, è di 4 arresti, di cui 3 marocchini tra i 18 e i 20 anni in flagranza per droga, 4 chili tra hashish e cocaina sequestrati e 15 migranti irregolari identificati. Di origine marocchina, tunisina e nigeriana, alcuni di loro saranno collocati nei Cie in attesa del rimpatrio.

Insieme alla polizia locale era presente il sindaco di Ciserano, Enea Bagini, che sulla scorta dell’ordinanza di inagibilità del condominio ‘Athena 3’, già precedentemente emessa, in accordo con Aler, ha dato il via libero all’abbattimento della rampa di scale di accesso all’immobile condominiale, rendendolo così di fatto inaccessibile.

Le perquisizioni, con l’ausilio dei cani antidroga, si sono spinte anche alle ‘4 Torri’ di Verdellino e in piazza Affari. I carabinieri hanno accertato inoltre violazioni in materia di edilizia, allacci abusivi, furti di acqua e di energia elettrica.

Ester Castano

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