Bimba di due mesi rapita in ospedale a Firenze. Polizia sulle tracce dei genitori

Alla coppia era stata limitata tempo fa la potestà genitoriale

FIRENZE – Giallo all’ospedale ‘Meyer’ di Firenze, dove è stata rapita una bambina di appena 2 mesi. La piccola era ricoverata nel nosocomio fiorentino a seguito di una frattura a un femore e nella notte, in circostanze misteriose, è stata portata via.

Ricercati i genitori

A compiere il folle gesto, secondo la polizia che sta indagando sul caso, sarebbe stata proprio la madre. Lei, così come il padre, era stata tempo fa sottoposta a una limitazione della potestà genitoriale ed oggi risulta indagata per sottrazione di minore. È da stanotte che diverse squadre delle forze dell’ordine si sono messi alla ricerca della piccola e dei genitori i quali però risultano al momento irreperibile. La 30enne romena avrebbe sfruttato l’autorizzazione che le era stata concessa per accedere al reparto del ‘Meyer’. L’ultimo avvistamento della donna risale intorno alla mezzanotte: in quel momento, secondo il personale in servizio, la madre camminava in un corridoio della struttura ospedaliera con la bimba in braccio. Poco dopo sarebbero scomparse entrambe.

Il rapimento a seguito del provvedimento restrittivo del tribunale

Un gesto estremo, dunque, secondo gli inquirenti compiuto dopo che il tribunale per i minori aveva sottoposto la coppia alla limitazione della potestà genitoriale “per difetti di comportamento”. Alla base della decisione proprio il ricovero della piccola a seguito della frattura del femore, una lesione considerata anomala dai medici che l’avevano accolta. Di lì a poco sarebbe partita la denuncia all’autorità giudiziaria sfociata poi nel provvedimento restrittivo. Una storia senza dubbio triste e ricca di punti interrogativi. Ci sarà senza dubbio tempo per le risposte alle mille domande tra le quali è avvolti la vicenda. Una fra tutte come sia stato possibile permettere alla donna di lasciare il reparto prima e la struttura poi senza che nessuno potesse insospettirsi. Una risposta complessa che al momento lascia spazio alle ricerche. Serrate, continue, nella speranza di poter scrivere un finale felice.

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