Bitcoin vola oltre i 34 mila dollari: diventerà valuta legale in El Salvador dal 7/9

I prezzi del Bitcoin oggi sono in rialzo, +3% oltre quota 34.000 dollari dopo l'annuncio del presidente di El Salvador Nayib Bukele

MILANO – I prezzi del Bitcoin oggi sono in rialzo, +3% oltre quota 34.000 dollari dopo l’annuncio del presidente di El Salvador Nayib Bukele che, a seguito del via libera del Congresso alla sua proposta, ha reso noto che la legge che consentirà alla criptovaluta numero uno al mondo di diventare valuta legale entrerà in vigore il 7 settembre.

Non solo. Bukele ha annunciato ai suoi cittadini che, una volta iscritti all’e-wallet Chivo utilizzando il sistema di ricognizione facciale, riceveranno gratis 30 dollari in Bitcoin.

La notizia ha portato il Bitcoin a balzare di oltre +5% nelle ultime ore, stando a quanto riporta Coindesk. Molte altre criptovalute che fanno parte della Top 20 delle cripto in termini di capitalizzazione, hanno segnato un balzo del 2-17%, con il dogecoin che sta facendo tuttora la parte del leone (oltre +12%). Bukele ha chiarito che l’utilizzo della moneta digitale sarà facoltativo, invitando contestualmente il popolo a farne uso.

“Nessuno riceverà il Bitcoin se non lo desidera. E se qualcuno riceverà un pagamento in Bitcoin, potrà scegliere automaticamente di riceverlo in dollari”. Gli stipendi e le pensioni, ha detto ancora il presidente di El Salvador, continueranno a essere pagati in dollari americani: Bukele non ha però precisato si sia riferito agli stipendi percepiti dai dipendenti pubblici o a quelli dei privati, o a entrambi.

“Una delle ragioni per cui abbiamo approvato la legge sul Bitcoin è stata per aiutare la gente che invia le rimesse di denaro”, ha detto ancora il presidente facendo notare che, grazie al Bitcoin, le commissioni elevate che i migranti pagano di solito per inviare i soldi alle loro famiglie in El Salvador saranno finalmente eliminate.

Da segnalare che, stando ai dati della Banca Mondiale, El Salvador dipende in modo significativo dalle rimesse che i suoi cittadini che lavorano all’estero inviano a casa. Le rimesse nel 2019 sono state pari a quasi $6 miliardi, un quinto circa del Pil di quell’anno, con un ratio tra i più alti del mondo.

(AWE/Finanza.com)

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