NAPOLI (LaPresse) – Dopo indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli i Carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione a misure cautelari emesse dal GIP di Napoli a carico di 11 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e di estorsione aggravati dal metodo mafioso, nel napoletano. I soggetti sono residenti tra Frattamaggiore e Frattaminore, nell’hinterland a Nord di Napoli.
Secondo quanto emerge dalle indagini hanno gestito le piazze di spaccio dell’area monopolizzando vendita e cessione di cocaina, hashish e marijuana.
Operazione della Dda
Le attività investigative sul loro conto hanno avuto inizio nel 2016 quando a Frattamaggiore si erano registrati episodi di violenza. Fin da subito valutati come espressione di uno scontro per il controllo sul territorio tra organizzazioni criminali. Che avevano l’interesse ad accaparrarsi le piazze di spaccio. Le attività d’indagine condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e perquisizioni hanno permesso di fare luce sull’organizzazione. Colpita dall’odierna operazione che gestiva l’intera filiera del traffico, dall’approvvigionamento alla cessione al consumatore finale. Al recupero di somme di denaro dovute da vari acquirenti della sostanze all’utilizzo di condotte violente per evitare che altri svolgessero la stessa attività nel napoletano.
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