Loggia segreta nel paese di Messina Denaro, 27 arresti

Dieci le persone indagate a piede libero

©RENATO FRANCESCHIN/LAPRESSE 24.01.2002 ROMA ECONOMIA NELLA FOTO FRANCESCO CASCIO ASSESSORE TRASPORTI,TURISMO E COMUNICAZIONI REGIONE SICILIA

Non solo mafia, nel paese natale di Matteo Messina Denaro anche una loggia segreta.

I carabinieri, coordinati dalla Procura, hanno eseguito 27 misure cautelari. Dieci le persone indagate a piede libero.

Arrestati esponenti politici come l’ex deputato regionale di Fi Giovanni Lo Sciuto, l’ex sindaco di Castelvetrano Felice Errante e l’ex presidente dell’Ars ed ex deputato di Forza Italia Francesco Cascio

Tra i coinvolti nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Artemisia’ pure tre poliziotti: si tratta Salvatore PassannanteSalvatore Virgilio e Salvatore Giacobbe.

Sotto inchiesta per abuso d’ufficio pure Roberto Lagalla, ex rettore di Palermo, oggi assessore regionale all’Istruzione: stando alla tesi degli inquirenti avrebbe avuto un ruolo nella concessione di una borsa di studio alla figlia di uno degli arrestati.

Il gruppo segreto sarebbe stato in grado di condizionare la vita politica del paese incidendo nelle nomine di assessori, garantendo raccomandazioni e procacciando affari. Avrebbe disteso i suoi tentacoli ben oltre l’amministrazione di Castelvetrano, toccando l’Inps di Trapani, il parco archeologico di Selinunte e la Regione.

A far parte della compagine segreta anche i massoni Giuseppe Berlin Gaspare Magro e il vice sindaco Vincenzo Chiofalo.

A finire in cella sono stati Gaspare Magro, Salvatore Passanante, Giovanni Lo Sciuto, Paolo Genco, Giuseppe Angileri, Isidoro Calcara, Salvatore Virgilio, Salvatore Giacobbe, Rosario Orlando e Giuseppe Berlino.

Domiciliari per Giovanna Di Liberto, Giuseppe Cammareri, Vincenza Daniela Lentini, Gaetano Salerno, Antonio Di Giorgio, Alessio Cammisa, Antonietta Barresi, Francesco Messina Denaro, Maria Luisa Mortillaro, Vincenzo Giammarinaro, Francesco Cascio, Adelina Barba, Sebastiano Genna, Vincenzo Chiofalo, Tommaso Geraci, Felice Errante e Luciano Perricona.

Imposto l’obbligo di dimora ad Arturo Corso, Gaetano Bacchi Valentina Li Causi, Filippo Daniele Clemente e Zina Maria Biondo.



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