Bonafede alla Lega: “Studi la storia, l’ultradestra non è la strada da seguire nell’Ue”

Forte preoccupazione per l'avanzamento dell'ultradestra

Roberto Monaldo / LaPresse in foto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

ROMA – “La Lega ce l’ha con me? Continuo ad ascoltare chiacchiere di corridoio, che non so se vengono fatte circolare volutamente. Nessuno mi ha mai detto queste cose in faccia, e d’altronde sarebbe difficile venirmi a dire di essere contro l’aumento delle pene per la violenza sulle donne. Se valuto i fatti, sulla giustizia abbiamo approvato tantissime leggi importanti e il governo è stato compatto. Sono preoccupato per l’ultradestra”. Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, intervistato da La Repubblica.

“Il M5S cammina a testa alta portando avanti i suoi valori. Da sempre. Resta una forte preoccupazione per l’ultradestra che avanza a livello europeo. Basta studiare la storia per capire che non è la strada da seguire – ha aggiunto – Non c’era una partita. Di Maio, a nome di M5S, ha chiarito che abbiamo una sola parola ed è quella che abbiamo dato ai truffati dalle banche che devono essere risarciti.

L’incontro di lunedì tra i truffati, Conte e Tria dimostra che stiamo andando proprio in quella direzione. Poche chiacchiere, passiamo ai fatti”, ha concluso Bonafede.

“La riforma del processo civile e la riforma del processo penale, su cui c’è un accordo con la Lega, assolutamente, perché deve entrare in vigore. Io ho già iniziato e chiuso un tavolo con i magistrati, gli avvocati..”. Queste le parole del ministro delle Giustizia Alfonso Bonafede, ad Agorà su RaiTre, sulla riforma del processo penale e civile.

(LaPresse)

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