Borsa, Piazza Affari tiene il passo: bene Buzzi ed Enel

L'indice Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,42% a 23.553 punti

MILANO – Piazza Affari prosegue il rally di inizio ottava. L’indice Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,42% a 23.553 punti, mettendosi in luce in un contesto europeo caratterizzato da chiusure poco mosse. Guardando ai principali listini del Vecchio Continente, infatti, il Cac40 di Parigi guadagna lo 0,08% a 5.929 punti, il Ftse100 di Londra lo 0,09% a 7.403 punti e l’Ibex di Madrid lo 0,05% a 9.324 punti. Si presenta in frazionale calo dello 0,08% a 13.246 punti, invece, il Dax di Francoforte.

Buzzi spicca in Borsa

Tra i singoli titoli del’indice italiano, spicca in testa Buzzi Unicem (+2,8% a 23,13 euro) dopo che Kosmos Cement Company, partenariato con sede in Kentucky in cui una controllata di Buzzi detiene il 25% di partecipazione, ha sottoscritto un accordo vincolante riguardo la vendita di determinate attività a Eagle Materials per un corrispettivo di circa 665 milioni di dollari.

Acquisti su Enel

Acquisti anche su Enel (+0,86% a 6,89 euro), nel giorno della presentazione del nuovo piano al 2022 che indica 28,7 miliardi di euro di investimenti, con un incremento dell’11% rispetto al piano precedente, e un Ebitda atteso di 20,1 miliardi nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi previsti nel 2019). L’utile netto ordinario per il 2022 è atteso a 6,1 miliardi di euro (+27% dai 4,8 miliardi previsti per il 2019), con il target per il 2021 in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano precedente, mentre per il 2020 è atteso con un utile di 5,4 miliardi.

Giù Prysmian

Perde slancio, pur continuando a guadanare terreno, Prysmian (+0,24% a 20,85 euro) dopo il balzo di quasi cinque punti percentuali della seduta precedente dettato dall’annuncio che il collegamento Western Link è stato preso in consegna dal cliente National Grid Electricity Transmission e ScottishPower Transmission. Mentre vira in negativo Telecom Italia (-0,45% a 0,58 euro), che fallisce il tentativo di raggiungere i 60 centesimi, livello di resistenza importante per il titolo. Passando allo spread tra Btp e Bund, il differenziale sale a quota 155 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,17% sul mercato secondario.

(AWE/Finanza.com)

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