MILANO – Rischia di ‘saltare’ il processo in Appello per Umberto Bossi. L’ex leader della Lega è già stato condannato in primo grado, ma una recente modifica al codice penale potrebbe bloccare l’iter giudiziario.
La condanna in primo grado a Bossi
Bossi ha incassato in primo grado 2 anni e 3 mesi di reclusione per appropriazione indebita. Sando a quanto accertato dalla Procura avrebbe usato per spese personali il denaro del partito. Con il senatur vennero sono stati condannati dal tribunale di Milano pure il figlio Renzo (1 anni e mezzo di reclusione) e Francesco Belsito (2 anni e 6 mesi), ex tesoriere della Lega.
La norma
Stando alla nuova norma il partito dovrebbe presentare querela in relazione al reato di appropriazione indebita contestato ai Bossi e all’ex cassiere di origini calabresi. Ad introdurre la modifica è stato l’ex governo Gentiloni. Se il partito non dovesse prendere in considerazione la possibilità di sporgere denuncia c’è il rischio reale che l’iter giudiziario verrebbe annullato per difetto di procedibilità.