MILANO – “Buon pomeriggio a tutti. Martedì, 1 gennaio 2019, ore 14: tra poco il nostro insediamento. Prima di tutto voglio ringraziare Dio per esser vivo, poi te, cittadino brasiliano, per l’appoggio e per la fiducia nel nostro lavoro. Vogliamo cambiare il destino del Brasile. Intanto abbiamo bisogno di continuare ad avere il tuo imprescindibile appoggio. Cittadini brasiliani, ci vediamo tra poco all’insediamento. Il Brasile prima di tutto, Dio prima di tutto”. Così il presidente eletto del Brasile, Jair Bolsonaro, in un messaggio video pubblicato su Twitter prima di avviarsi alla cerimonia di insediamento a Brasilia. “Parole prima dell’insediamento! Un forte abbraccio a tutti!”, ha scritto nelle frasi di accompagnamento al video.
Ricostruire e riscattare il Brasile
Jair Bolsonaro ha chiesto l’appoggio dei parlamentari per “rimettere in piedi” il Brasile: “Abbiamo l’opportunità unica di ricostruire il nostro Paese”. Lo ha detto nel discorso d’insediamento come presidente del Brasile, pronunciato al Congresso di Brasilia. “Abbiamo l’opportunità unica di riscattare il nostro Paese e la speranza dei nostri compatrioti”, ha aggiunto l’ex militare.
Una stagione di grandi speranze
“Avremo un periodo di grandi sfide, ma se sapremo ascoltare il popolo riusciremo a raggiungere gli obiettivi”, è anche un periodo di “grande speranza”. Nel suo discorso ha anche ringraziato “Dio per essere vivo” dopo l’accoltellamento subito in campagna elettorale, così come i medici che lo hanno curato. Inoltre, ha detto di “tornare con umiltà nel luogo dove per 28 anni ha lavorato come deputato”, ora “non più come deputato ma come presidente”. Si è detto “rafforzato, emozionato e grato a Dio e ai brasiliani che gli hanno affidato la missione”.
L’appello di Bolsonaro ai parlamentari
Jair Bolsonaro ha fatto appello ai parlamentari perché lo aiutino a “liberare definitivamente” il Brasile “da criminalità, corruzione, irresponsabilità economica e giogo ideologico”. Il politico di estrema destra lo ha dichiarato nel discorso d’insediamento come presidente del Brasile, davanti al Congresso. Ha aggiunto che è necessario rompere “con pratiche nefaste”, mentre “siamo nella più grave crisi etica e morale della storia”, e ha promesso di lavorare “instancabilmente” perché il suo Paese diventi una grande nazione. Ha chiuso il suo discorso con lo slogan della campagna elettorale: “Il Brasile prima di tutto, Dio prima di tutto”.
Un popolo unito senza discriminazioni
“Prometto di impegnarmi a costruire una società senza discriminazioni o divisioni. Uniremo il popolo, valorizzeremo la famiglia e le nostre tradizioni giudaico-cristiane, rispetteremo le religioni, combatteremo l’ideologia di genere. Il Brasile tornerà a essere un Paese libero dalle catene ideologiche”.
L’era delle riforme, stop alla corruzione
“Abbiamo creato la nostra equipe con una forma tecnica, senza l’inclinazione politica ha trasformato lo Stato in inefficiente e corrotto. Realizzeremo riforme strutturali, che saranno essenziali per la salute economica e la sostenibilità dei conti pubblici. Dobbiamo creare un circolo virtuoso e aprire i nostri mercati al commercio internazionale”. Così Jair Bolsonaro, nel discorso d’insediamento come presidente del Brasile pronunciato al Congresso di Brasilia.
(Lapresse)