Brasile, omicidio Marielle Franco: ex deputato accusato di essere il mandante

Lo riporta il sito di informazione Uol, che cita un documento confidenziale che accuserebbe un ex deputato

Demonstrators shout slogans during a protest against the murder of Brazilian councilwoman and activist Marielle Franco, Rio de Janeiro, Brazil on March 16, 2018. Brazilians poured into the streets for second consecutive day to mourn a Rio de Janeiro councilwoman, black rights activist and outspoken critic of police brutality who was shot in an assassination-style killing. / AFP PHOTO / Mauro Pimentel

BRASILIA – La procura brasiliana accusa per la prima volta un sospettato di essere il mandante dell’omicidio di Marielle Franco, la consigliera comunale di Rio de Janeiro assassinata il 14 marzo del 2018. La sua auto è stata crivellata di colpi vicino al centro portando anche alla morte del suo autista Anderson Gomes. Lo riporta il sito di informazione Uol, che cita un documento confidenziale che accuserebbe un ex deputato. Secondo il documento, di cui il sito ha pubblicato degli estratti, la procura afferma che l’ex deputato e membro della Corte dei conti di Rio Domingo Brazao è stato “l’artefice dell’omicidio di Marielle Franco”. E che ha “diffuso delle false informazioni con l’obiettivo di mantenere la sua impunità”.

Le accuse all’ex deputato

Uol spiega che questo documento è un’accusa formale inviata dall’ex procuratrice generale della Repubblica Raquel Dodge al Tribunale superiore della giustizia (Stj) a metà settembre. Poco prima di lasciare l’incarico. Nel discorso pronunciato quando è andata via, Raquel Dodge aveva già accusato Brazao, già tirato in causa più volte per corruzione. Nonché altre tre persone sospettate di ostruzione della giustizia. Secondo lei, l’ex deputato avrebbe spinto degli ex politici a rilasciare false testimonianze per confondere le piste seguite dagli investigatori. Rispondendo a una richiesta di AFP, la procura ha ribadito il contenuto di questo discorso. Ma non ha confermato l’accusa formale di Brazao come mandante dell’assassinio.

L’impegno di Marielle Franco

Marielle Franco, consigliera nera nata in una favela, denunciava razzismo, omofobia, violenze dell polizia e delle milizie paramilitari che seminano il terrore nei quartieri popolari. A marzo scorso, circa un anno dopo questo omicidio che ha scioccato il mondo, sono stati arrestati il presunto sicario e il conducente del veicolo da cui sono partiti i colpi. Ma gli inquirenti finora non avevano identificato i mandanti. Anche se al momento di questi arresti hanno affermato che era “indiscutibile che Marielle Franco è stata vittima di un’esecuzione sommaria in ragione della sua azione politica e delle cause che difendeva”.

(LaPresse/AFP)

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