Brescia, neonati morti, la Procura apre un’inchiesta. Nas in ospedale

Foto di La Presse

BRESCIA – Tre neonati morti nello stesso reparto dell’ospedale, la Procura indaga per omicidio colposo. L’ultimo caso è quello di Marco, morto solo un paio di giorni fa. In precedenza è toccato al neonato Cristian, morto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio. Prima di lui Nicole se n’era andata il 30 dicembre. Si tratta dello stesso reparto in cui la scorsa estate era morto il piccolo Paolo. Fu ucciso da un’infezione gravissima di Serratia marcesens.

Un batterio fu rilevato al Civile lo scorso anno

Di certo il ‘batterio killer’, che può svilupparsi all’interno di ambienti ospedalieri, era stato rilevato anche al Civile di Brescia. Anche il fratello gemello di una delle vittime era rimasto infettato, poi è guarito. Ma oltre a loro furono addirittura una decina i neonati, tutti nati prematuri, ad essere interessati dall’epidemia di Serratia marcesens la scorsa estate. A seguito dell’accaduto vennero indagati medici e infermieri, 16 in tutto. E ci sono ancora oggi gli strascichi di quell’infezione. Ci sarebbe infatti ancora un altro bambino ammalato, ricoverato in ospedale per lo stesso motivo e non ancora fuori pericolo.

L’ospedale: nessuna correlazione tra gli ultimi tre decessi

Ad oggi però non c’è correlazione tra i decessi dei tre neonati. Nessuna correlazione dimostrata nemmeno tra quelli dei neonati e l’infezione di Serratia marcesens della scorsa estate. Lo ha specificato l’ospedale in una nota. Di certo c’è che la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Coordinate dal sostituto procuratore Corinna Carrara, sono tre le inchieste, una per ciascun caso. In ospedale sono giunti i carabinieri del Nas, il Nucleo antisofisticazioni e sanità. Nelle prossime ore sono attesi tecnici ed esperti inviati sia dal Ministero della Salute che dalla Regione, su indicazione del ministro Giulia Grillo e dell’assessore lombardo Giulio Gallera.

Il Ministro Grillo: necessario fare chiarezza. Attesi risultati delle autopsie

“E’ necessario fare chiarezza – ha infatti dichiarato il ministro Grillo – Lo dobbiamo a questi bambini che non hanno fatto in tempo ad affacciarsi alla vita. Lo dobbiamo ai loro familiari, ma anche a chi lavora con impegno e serietà ogni giorno, in una struttura importante come è l’ospedale bresciano”. Ora si attendono i risultati delle autopsie, le analisi incrociate, nuovi accertamenti micro-biologici.

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