Brexit, Juncker: “Londra si rimetta in sesto e decida che cosa vuole”

"la mia esortazione è: rimettetevi in sesto e diteci che cosa volete, le nostre proposte sono sul tavolo da mesi". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker".

(Photo by JOHN THYS / AFP)

BERLINO – “Trovo irragionevole che parte del pubblico britannico sembri pensare che spetti interamente all’Ue presentare una soluzione per tutti i futuri problemi britannici”, “la mia esortazione è: rimettetevi in sesto e diteci che cosa volete, le nostre proposte sono sul tavolo da mesi”. Lo ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag. Vi ha anche respinto le accuse secondo cui l’Unione europea avrebbe un programma segreto per mantenere il Regno Unito nel blocco comunitario. Dopo che ha posticipato il voto sull’intesa al Parlamento di Londra, la premier Theresa May sta tentando di ottenere ulteriori chiarimenti da Bruxelles sugli accordi legati al confine irlandese, in vista del voto previsto nella settimana del 14 gennaio. Questo implica che il voto si terrà poche settimane prima della data del divorzio prevista al 29 marzo.

Quindi

Il Labour ha accusato May di voler arrivare a ridosso della data per tentare di costringere i deputati ad appoggiare l’accordo, per non rischiare uno scenario no deal. “Ho l’impressione che la maggioranza dei deputati britannici abbia profonda sfiducia nell’Ue e in May”, ha aggiunto Juncker. Inoltre, sulle insinuazioni di trame anti-Brexit, ha detto: “S’insinua che il nostro scopo sia tenere il Regno Unito nell’Ue con ogni mezzo. Ma questa non è la nostra intenzione. Vogliamo solo chiarezza sulla relazione futura e rispettiamo il risultato del referendum”.

LaPresse

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