Brindisi, rapine in abitazioni: 3 arresti a Francavilla Fontana

I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Foto LaPresse - Claudio Furlan

ROMA (LaPresse) – Brindisi, rapine in abitazioni: 3 arresti a Francavilla Fontana. I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Emessa dal gip del Tribunale di Brindisi. Su richiesta della locale Procura della Repubblica. Che ha concordato quindi con le risultanze investigative del reparto operante, nei confronti di Santoro Daniele, 38enne di Grottaglie (TA), De Tommaso Ciro, 44enne di Grottaglie e Olivieri Domenico, 53enne di Crispiano (TA). Ritenuti responsabili di furti in abitazione in concorso. Commessi in Villa Castelli il 12 dicembre 2017, Grottaglie il 13 gennaio 2018 e Modugno (BA) il 16 marzo 2018.

Nel medesimo contesto, i militari hanno denunciato in stato di libertà:un 49enne di Grottaglie, per aver concorso nel furto in abitazione commesso a Modugno il 16 marzo 2018. Ma anche due coniugi di 76 e 71 anni di Villa Castelli e il loro figlio 52enne residente a Grottaglie, per calunnia in concorso. Per denunciato falsamente una rapina con sequestro di persona, incolpando il citato Santoro Daniele pur sapendolo innocente. Un 62enne gioielliere di Francavilla Fontana, per ricettazione. Per aver acquistato presso il proprio esercizio commerciale dal Santoro Daniele monili in oro di sospetta provenienza furtiva. Omettendo di registrare l’operazione di acquisto sull’apposito registro.

Brindisi, l’attività trae origine da una rapina con sequestro di persona

L’attività investigativa trae origine da una rapina con sequestro di persona, consumata in danno dei due coniugi di 76 e 71anni di Villa Castelli (BR), nella tarda serata del 12 dicembre 2017, ad opera di due individui che sorprendevano alle spalle gli anziani mentre stavano rincasando.

I coniugi avevano denunciato che due uomini, entrati in casa, li avevano chiusi a chiave all’interno della loro camera da letto; subito dopo raggiungevano quindi il piano seminterrato ove era ubicata la cassaforte, che aprivano tramite una chiave posta all’interno del mazzo rimasto appeso nella serratura della porta d’ingresso, asportando monili in oro per un valore di circa € 6.000,00, nonché due fucili automatici (“Beretta” calibro 12 e “Benelli” calibro 12), una pistola “Darmes” calibro 7.65 e 45 cartucce calibro 6.35, ritenuti dal proprietario quelle di maggiore valore (per complessivi € 2.000,00 circa), fra i complessivi 10 fucili e due pistole legittimamente custodite all’interno della stessa cassaforte, regolarmente detenuti.

Le vittime indicavano come possibili autori dei furti Daniele Santoro e un altro complice, i quali, durante l’esecuzione di alcuni lavori di natura idraulica all’interno della casa, avevano infatti avuto modo di visionare, su loro richiesta, le armi custodite all’interno della cassaforte, mostrandosi molto interessati e anche in qualche modo quindi esperti di armi in genere, tanto da aver compreso che i due fucili di maggior valore erano proprio quelli che poi sono stati asportati.

Le indagini hanno portato quindi agli arresti di oggi.

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