BRINDISI – Un 20enne è stato sottoposto a fermo dai carabinieri di Brindisi per un tentato omicidio avvenuto nella notte di domenica nel centro storico della città. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di droga e contro il patrimonio, è ritenuto responsabile di avere esploso due colpi d’arma da fuoco calibro 6.35 contro un 26enne del posto, anche lui già noto alle forze dell’ordine. Ferendolo a una spalla e a una gamba.
Tentato omicidio nel centro storico di Brindisi
Durante l’indagine, durata circa 18 ore, i militari hanno disposto posti di controllo e numerose perquisizioni nei confronti dei fiancheggiatori/amici del 20enne. E l’hanno subito identificato come il responsabile del fatto. L’episodio, parzialmente ripreso da un impianto di videosorveglianza, è avvenuto in pieno centro storico, vicino ad alcuni locali della movida brindisina. Ma – spiegano i militari – molti dei presenti si sono allontanati dal luogo della sparatoria senza fornire testimonianze.
Il giovane ha deciso di costituirsi in caserma
Il 20enne si è costituito in caserma, accompagnato dal padre, il cui ruolo è stato fondamentale nel convincerlo. Dopo le formalità di rito ha preferito non rispondere alle domande degli investigatori. Ed è stato portato in carcere a Brindisi. Dovrà rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco, ed esplosioni pericolose. L’episodio – sottolineano i carabinieri – avrebbe potuto avere conseguenze peggiori essendo avvenuto in mezzo alla folla.
(Lapresse)