Brindisi: tre under 40 laureate e senza lavoro aprono co-housing per over 65

Tre brindisine, under 40, senza lavoro nonostante la laurea conseguita a pieni voti, hanno aperto in città il primo spazio di co-housing h24 pensato per gli over 65 autosufficienti

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

BRINDISI – Tre brindisine, under 40, senza lavoro nonostante la laurea conseguita a pieni voti, hanno aperto in città il primo spazio di co-housing h24 pensato per gli over 65 autosufficienti. E’ una casa nel centro della città pugliese, in cui il tempo che passa non è più sinonimo di solitudine per chi è rimasto vedovo o ha figli che vivono fuori, ma diventa un’opportunità per condividere la quotidianità. Dalla spesa al pranzo, da una partita a carte a una gita fuori porta nel fine settimana.

Il progetto si chiama Ca.za ed è il risultato dell’impegno di due laureate in Economia aziendale con specializzazione in Management delle organizzazioni marittime e della logistica, Marianna Ungaro ed Eleonora Quacquarelli, e di una psicologa, Giada Caricato.

“Ho partecipato a concorsi e ho lavorato 7 anni in un’azienda metalmeccanica e per un periodo di tempo ho fatto esperienza in un autolavaggio”, racconta a LaPresse la project manager, Marianna Ungaro che si è laureata nel 2010. “Una sera Eleonora mi ha parlato di un progetto avviato in Campania, ad Acerra, pensato per favorire la compagnia tra anziani rimasti soli”, prosegue. “L’idea mi è piaciuta subito perché a Brindisi non ci sono mai state iniziative di questo tipo e ci siamo messe al lavoro per capire come fare per realizzare uno spazio analogo di co-housing nella nostra città, coinvolgendo Giada”, va avanti.

“Abbiamo fatto ricerche su come strutturare il progetto che in Italia è poco diffuso a differenza di quanto avviene in Paesi del nord Europa, come la Svezia”, conclude.

(LaPresse)

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