Calabria, torrente in piena uccide 8 escursionisti nel parco del Pollino. Indaga la Procura di Castrovillari

Le operazioni di salvataggio sono state affidate al Soccorso alpino e speleologico. La tragedia calabria è monitorato direttamente anche dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa

Foto LaPresse

COSENZA –  Il nubifragio e il Raganello in piena. L’onda del torrente di Civita di Costrovillari ha travolto e ucciso 8 persone. Quattro donne e altrettanti uomini hanno perso la vita mentre facevano rafting nel parco del Pollino.

Le ricerche

Cinque i feriti trasportati in ospedale. Ventitré, invece, le persone salvate. Cinque i dispersi. A tenere aggiornato il bilancio è la protezione civile regionale, diretta da Carlo Tansi.

Le ricerche però non sono finite. Non è escluso che ci siano altre persone sopravvissute all’onda. Il gruppo colpito dalla piena del Riganello era composto da 16 escursionisti. Chi è riuscito a salvarsi è perché ha raggiunto gli scogli.

Le Gole del Raganello

Le operazioni di salvataggio sono state affidate al Soccorso alpino e speleologico e ai vigili del fuoco. I caschi rossi hanno messo in salvo anche un bambino.

Le Gole del Raganello, divise dagli esperti in Gole alte e Gole Bosse, rappresentano un canyon di circa 17 chilometri. Il suo andamento tortuoso, che inizia dalla Sorgente della Lamia, si allinea nei pressi del Ponte del Diavolo per poi giungere con un percorso sostanzialmente regolare fino alla foce. E’ una delle mete più frequentate in Calabria dagli appassionati di rafting.

Sulla tragedia ha aperto un’inchiesta la procura di Castrovilleri. La situazione è monitorata direttamente dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

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